Intervista esclusiva a Michele Savino che si è esibito sabato 20 ottobre, alle ore 16.30, presso il Museo d’Arte Orientale Chiossone a Genova per il concerto dal titolo ” La canzone d’Autore”, con la direzione Artistica di Giovanna Savino.
Michele Savino, per un artista genovese è un’emozione diversa esibirsi a Genova?
” Certo è sempre un’emozione perché si ritrovano le facce amiche, ma anche proprio si ritrova una mentalità specifica del posto, perché ogni città ha la sua anima, e quindi ogni volta che torno a Genova è sempre bello, soprattutto bello poter dare anche valore alla musica in una location di questo tipo, che di solito, insomma, si presta a tanti generi ma la canzone d’autore non è proprio la prima cosa che viene in mente nel Museo di arte orientale”
Nel tuo concerto ci sono omaggi a grandi artisti della nostra canzone come Ivan Graziani e Renato Carosone: cos’hanno rappresentato nella tua formazione artistica?
“Hanno rappresentato l’albero genealogico nel senso che poi ognuno ha un percorso artistico e chi scrive deve trovare dei punti di riferimento nel passato, quindi questi autori hanno unito una grande ricerca musicale al fatto di raffigurare in maniera molto ironica e con spirito le contraddizioni della nostra umanità, e quindi per questo motivo io non posso che cercare di trarre spunti dai loro insegnamenti nella mia scrittura”
Quanta influenza c’è della scrittura teatrale nei tuoi testi?
“Beh tanto, io penso sempre al fatto che una canzone sia una specie di musical in tre minuti, quindi deve succedere qualche cosa e bisogna fare attenzione ai caratteri umani , questo mi ha aiutato molto a lavorare appunto nel teatro comico perché appunto lì il ritmo e in contrasti sono spinti all’invero simili, io cerco di sintetizzare tutto nel format appunto quello della canzone”
Come definiresti il tuo ultimo album “Piacere di conoscervi”?
“Un biglietto da visita, un biglietto da visita, perché anche citando uno storico disco dei Beatles,”meet the Beatles” era un pò l’idea di sottolineare il fatto che la musica sia ancora oggi, ancora più che oggi come che guardiamo tutti la musica su you tube, invece l’arte di incontrarsi anche in un concerto come questo è la musica il veicolo ideale anche proprio per conoscersi anche al di fuori di uno schermo e quindi questo può essere un invito a vivere la musica dal vivo”
Puoi anticiparci qualcosa sul tuo prossimo disco?
“Certo, sto scrivendo il disco e a differenza di “piacere di conoscervi” sarà un disco basato su un trio, il trio con cui mi sono esibito ieri sera a Milano e avrà sempre la mia base di osservazione, io mi considero un grande autore specializzato in difetti umani perciò è sempre questo un atto di osservazione ma con una ricerca musicale un passo avanti rispetto a quello del disco e quindi ci sarà molti più elementi e avrà un identità molto forte di questo disco di cui sto lavorando”
Prossimi progetti futuri?
” Prossimi progetti futuri sto lavorando nella musica di un reading che appunto ci sarà a Milano a novembre, un progetto particolare di divulgazione culturale dove la musica ha un ruolo di sottolineatura molto importante e poi sto lavorando anche in un disco di materiale strumentale questa volta accentuando di più il lato pianistico rispetto a quella di narratore e quindi sono tutti dei progetti che partono nella stessa radice ma con un albero si diramano e insomma fanno parte della mia progettualità musicale”
Patrizia Gallina
