La Tua Fottuta Musica Alternativa w/ Spectral Park, Rubbish Factory, Weird, Camelias Garden, Matteo Polci, a seguire All Together Night open mic a ingresso gratuito per tutta la notte
porte/botteghino
21:00
concerti
21:30
ingresso
5 euro
@ CIRCOLO DEGLI ARTISTI
Via Casilina Vecchia 42 – Roma
06 70305684; info @ circoloartisti.it
Giovedì 21 Novembre torna La Tua Fottuta Musica Alternativa, per la prima volta con un headliner straniero, ciliegina sulla torta di una line up ricca come sempre di certezze e roba nuova della musica italiana.
Da Southampton (UK) arriva per la prima volta in Italia la psichedelia sintetica degli “Spectral Park” accompagnati dall’energia dei “Rubbish Factory” arrivati con The Sun al loro debutto discografico per la romana Modern Life. Insieme a loro i giovanissimi “Weird.” un mix esplosivo di shoegaze e grigiore delle periferie, il folk acustico dei “Camelias Garden” e l’esordio live di “Matteo Polci”.
Ingresso sempre e solo 5 euro per 5 gruppi
inizio concerti ore 21:30
MAINSTAGE:
Spectral Park
https://www.facebook.com/spetralparkade
Spectral Park è il nome del progetto del polistrumentista britannico Luke Donovan: a quanto pare l’artista, dopo aver trovato una vecchia raccolta di dischi racchiusi in un contenitore che era stato gettato nella spazzatura, decise di riprendere le sonorità di quei vinili, infilando un campionamento dietro l’altro e rendendo il suono ancora più ricco e caotico; aggiunse poi la propria strumentazione e la componente vocale. Da questo esperimento è nato il suo primo album intitolato proprio “Spectral Park”.
Il pop viene interpretato in maniera singolare, lo-fi, schizoide e psichedelica, la musica divaga costantemente, cambiando con frequenza atteggiamento ritmico, è volubile e casinista, divenendo quasi un mix molto strano di sensazioni sessantiane e ottantiane, con la voce di Luke che s’incastra stravagantemente bene in questo contesto così lunatico. La scaletta è affascinante, perché è capace di rappresentare una gamma di scenari alquanto disparati: da situazioni nelle quali si percepisce una sorta di divertimento adolescenziale si passa ad altre in cui pare di vagare nello spazio, passando per attimi di puro stordimento creati da onde nebulose suadenti e ambientazioni che tendono a inghiottire ciò che sta loro intorno tramite un miscuglio di suoni continuo e dissestato. Spiccano così brani come “Ornaments”, dall’andamento altalenante e abbondantemente melodico, “Colours” e “The Thief’s Journal”, intraprendenti e scatenate nell’uso dei campionamenti, e “Cut”, vibrante ed energica.
Recensione dell’album S/T su Rumore di Marzo 2013 di Arturo Compagnoni. Voto 7
“Sfasamento psichedelico spazio temporale decifrato in musica da Ariel Pink a divenire per gli Spectral Park punto di partenza e parete su cui tracciare i propri disegni, bozze di canzoni che prendono forma tra rumori di fondo e frammenti di sogno ricomposti come fossero dei puzzle.”
Rubbish Factory
Riff, energia, silenzi, esplosioni, altri riff, libertà, cospirazioni, rivoluzioni, ancora riff.
Questi sono i Rubbish Factory: un duo esplosivo e imprevedibile che si avventura in un’apocalittica atmosfera industriale, lambendo territori prossimi a generi quali blues, stoner e garage rock, senza mai celebrarne alcuno in particolare.
THE SUN, il loro disco d’esordio, in uscita il 29 Novembre 2013 (Modern Life, distribuzione Audioglobe) è in assoluto il primo album a essere stato scovato in una fabbrica di spazzatura.
Weird.
Weird. nasce a Roma nella seconda metà del 2011 da un’idea di Marco Barzetti (chitarra e voce). Matteo D’Argenio (basso) e Massimiliano Pecci (batteria) si uniscono a lui prima della fine dell’anno.
Il 2012 trascorre prevalentemente in studio, tra composizione e sperimentazioni che sfoceranno nella creazione e produzione del primo disco, rigorosamente registrato e mixato nello studio casalingo di Marco Barzetti. Il mastering viene affidato a Iacopo Sinigaglia (Libra).
“Desert Love for Lonely Graves” è il titolo dell’album che vedrà la luce il 15 gennaio 2013.
7 tracce che scorrono lentamente tra chitarre e voci riverberate, basso autunnale e batteria sepolcrale, per un totale di quasi 40 minuti di musica, in cui vengono condensati i generi più disparati: shoegaze e psichedelia su tutti.
Nell’aprile 2013 D’Argenio lascia la band, sostituito al basso da Giovanni Romano.
Acoustic Stage
Camelias Garden
Camelias Garden nascono a Roma come progetto solista del cantante e polistrumentista Valerio Smordoni, e si tramutano in una band a tutti gli effetti con l’inserimento di Manolo D’Antonio alle chitarre, Marco Avallone al basso, Walter Palombi alla batteria e Gian Marco La Serra alle tastiere. La musica dei Camelias Garden fonde gli elementi acustici e vocali del classico cantautorato folk con gli arrangiamenti e gli intrecci strumentali del postrock e del progressive.
Il loro album d’esordio “You Have a Chance”, disponibile dal 20 Marzo 2013, è stato presentato in radio negli studi dell’emittente romana RadioRock, e live per AltrOck e Fading Records presso La Casa di Alex di Milano, ed ha ottenuto recensioni su testate internazionali quali “Prog Sphere” e “IO Pages”.
Nel corso del 2013 si esibiscono con frequenza in locali come Il Circolo degli Artisti, Traffic e per la rassegna Frammenti, e figurano nella line-up del festival estivo DISCOVER.
Hanno condiviso il palco con artisti quali The Niro, Antimatter e Gran Turismo Veloce.
A settembre 2013 sono band di copertina sulla rivista musicale ExitWell.
Matteo Polci
Matteo Polci è chitarrista e cantante agli esordi
Quello a La Tua Fottuta sarà il suo primo live di sempre
Ingresso 5 euro per 5 gruppi
ingresso gratuito dopo i concerti all’ All Together Now