AVERSA – ordinanza smaltimento ingombranti.
Per far fronte alle difficoltà di ricezione degli impianti di raccolta dei rifiuti ingombranti, che nelle ultime settimane hanno sensibilmente ridotto la possibilità di sversamento da parte dell’azienda Senesi, il Sindaco Enrico de Cristofaro, su proposta dell’assessore all’Ambiente Marica de Angelis, ha emanato una apposita ordinanza per dettare una nuova disciplina sul conferimento degli ingombranti presso le isole ecologiche di Aversa. L’ordinanza prevede che ciascun utente potrà depositare un massimo di due oggetti per ciascun conferimento, limitando al contempo i conferimenti ad un massimo di 12 nell’arco di un anno, questi limiti saranno applicati anche alle richieste di ritiro a domicilio. Inoltre, per poter accedere alle isole ecologiche, sarà necessario esibire in originale un proprio documento di riconoscimento ed il codice fiscale, oltre ad esibire i documenti che attestino l’iscrizione nei ruoli TARI comunali. Le norme si fanno più stringenti anche per quanti vogliano servirsi dello sversamento tramite trasportatori terzi, essendo stata più volte evidenziata la presenza di camion privati che sversano grandi quantità di materiali: da ora il trasportatore dovrà farsi identificare mediante documento di riconoscimento e sarà tenuto a presentare i documenti d’identità e di iscrizione TARI del cittadino che lo ha incaricato dello sversamento, che dovrà essere necessariamente residente ad Aversa.
Nei prossimi giorni saranno affissi in città i manifesti con il contenuto dell’ordinanza, al fine di informare capillarmente tutti gli aversani delle nuove disposizioni. “Intendiamo in questo modo limitare i problemi di sversamento registrati nell’ultimo mese – ha affermato la delegata all’Ambiente de Angelis – responsabilizzando i cittadini a contenere i volumi di frazione ingombrante conferiti nelle isole ecologiche ed evitando che queste arrivino a saturazione. In tal modo combatteremo anche i furbi che, pur non versando alcuna imposta ad Aversa, usufruiscono del nostro servizio di raccolta, sovraccaricando il meccanismo di gestione”.