Al Nuovo Teatro Sancarluccio il progetto di Virginia Sorrentino che unisce Napoli e l’Argentina
Il canto e la voce di Virginia Sorrentino per il Maggio d’arte nel teatro di Via Vetriera a Chiaia, con uno spettacolo che, in data 3 maggio, intende proseguire un percorso espressivo basato sulla volontà di comunicare le proprie emozioni, i propri valori, i propri sentimenti nell’alienante contesto della società moderna.
Il tango, accanto alla musica, dunque, come strumento principe di questo percorso, essendo notoriamente un genere ricco di passione e di sensualità; accostare la musica napoletana al mondo di Buenos Aires non è perciò un azzardo, così come non lo è l’introduzione dell’ispirata fisarmonica di Alfredo De Martino, fondatore dell’ “Aldima Accordion Project”.
Insieme a loro, sul palco del Sancarluccio, Lello Cannavale al piano e Marco de Tilla al contrabbasso per un repertorio che vede alcuni classici della canzone napoletana accanto ai grandi tanghi della tradizione, cantati però in italiano anzichè in spagnolo, senza trascurare i brani in portoghese e in francese.
Il Maggio d’arte, nella città partenopea, non dimentica che un fil rouge unisce Napoli e l’ Argentina fatto di storia, di dominazioni e di migranti.