Ucciso a colpi di pistola durante un comizio il candidato presidente Fernando Villavicencio, aveva 59 anni ed era un giornalista. Era uno dei candidati della presidenza in Ecuador per le imminenti votazioni del 20 agosto. L’uomo è stato ucciso al termine di un comizio da una serie di colpi di pistola da parte di ignoti; a causa di quanto accaduto, l’Ecuador ha dichiarato lo stato d’emergenza. Il presidente dell’Ecuador Guillermo Lasso si è detto indignato per quanto accaduto annunciando sui social che “questo crimine non verrà impunito”, terminando il proprio post su Twitter con le condoglianze ai familiari della vittima.
Si contano almeno altre nove feriti nella sparatoria che ha ucciso l’ex deputato e giornalista. Il presunto autore sarebbe morto in uno scontro a fuoco con la polizia; notizia confermata dallo stesso presidente uscente. Fernando Villavicencio era nato a ottobre del 1963 e prima ancora di essere un uomo politico era un giornalista investigativo specializzato in corruzione e violenza in Ecuador. Purtroppo in seguito alla sparatoria le condizioni dell’uomo sono apparse da subito gravi. Mentre stava svolgendo un comizio nella piazza centrale di Quito, il candidato per le file del centrosinistra (Movimento Construye) è stato raggiunto da diversi colpi alla testa; a nulla sono serviti i tentativi dei medici, che ne hanno constatato il decesso all’arrivo in ospedale. Il candidato presidente Villavicencio aveva avuto minacce di morte poco prima del tragico evento.