Ville comprate con i fondi regionali: condannati due leghisti


MILANO – Condannati due ex contabili in Parlamento della Lega. Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, questi i nomi dei due leghisti finiti al centro delle accuse per una villa, divenuta poi sede della Lombardia Film Commission (Lfc). Dopo meno di un anno arrivate le condanne per il caso “45 milioni” della Lega. I due accusati gestivano le rendicontazioni del partito di Matteo Salvini. Secondo le indagini della Guardia di Finanza, Manzoni e Di Rubba pianificarono una detrazione di denaro pubblico dalla Regione Lombardia per 800mila Euro.

Manzoni e Di Rubba: le condanne definitive

Per i due contabili è arrivata una condanna di 5 anni per Alberto di Rubba, 4 anni e 4 mesi per Andrea Manzoni; oltre a questo, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, e dalla professione di commercialista per 4 anni. Decisa la confisca delle due villette acquistate con denaro pubblico, nei limiti dei soldi utilizzati: circa 150mila euro, su 300mila ciascuna. Una vicenda ancora non qualche nodo da sciogliere. Si indaga su un altro commercialista, molto vicino a Manzoni e Di Rubba, che avrebbe avuto un ruolo nella vicenda: Francesco Barachetti, destinatario di somme di denaro mosse dalla Lega, destinate ad enti e società vicine al partito

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