Ma dove sono finiti tutti? – Sono andati a festeggiare Capodanno
Ecco lo slogan del manifesto della campagna di prevenzione Anti – petardo curata dal Dottor Leopoldo Caruso, dirigente del reparto di chirurgia della mano dell’Ospedale dei Pellegrini di Napoli. La prevenzione inizia con l’informazione, oltre ai giornalisti è da anni ormai che ci si reca nelle scuole per inculcare alcune regole base.
Ogni Capodanno sono tante le persone che accorrono al pronto soccorso con gravi danni alle mani, al corpo e agli occhi, in particolare la fascia d’età che va dai 10 ai 18 anni. La causa principale è la raccolta da terra di fuochi inesplosi. Spesso vengono posti in contenitori di plastica o di vetro che esplodendo, provocano danni severi, in soprattutto alle mani e agli occhi.
In 30 anni i casi sono diminuiti ma ancora oggi, le persone che arrivano in ospedale vengono sottoposti a deoicati interventi che culminano spesso a amputazioni di parti di dita e a volte della mano stessa nella sua interezza.
E’ stato stilato un decalogo per un Capodanno Senza Danno
Non acquistare fuochi d’artificio illegali.
Non permettere in nessun caso ai bambini più piccoli di giocare con i fuochi d’artificio. Ricorda che i fuochi d’artificio non sono giocattoli per bambini. Le stelline, considerate da molti il fuoco artificiale ideale per i bambini, bruciano a 300 gradi centigradi e i vestiti possono prendere fuoco. I Bambini non possono rendersi conto del pericolo e non possono agire correttamente in caso di emergenza.
Fai molta attenzione ai ragazzi più grandi a cui hai permesso di usare fuochi artificiali, non consentire che giochino sfrenatamente mentre li accendono.
Accendi i fuochi fuori casa, in un‘ area aperta, lontano da casa e da materiale infiammabile (autovetture, depositi di combustibile, scatole con il resto dei fuochi, ecc…); accendili con la sigaretta così da poter vedere la scintilla della miccia (la fiamma dell‘accendino potrebbe coprirla); possibilmente non tenerli in mano, o se proprio necessario, impugnali dalla parte più dura e disfatene immediatamente.
Indossa occhiali (meglio se tipo mascherina), guanti non sintetici, non indossare indumenti infiammabili (es. giacche a vento, ecc…).
Non tentare di riaccendere o maneggiare fuochi mal funzionanti, immergili e tienili per un po’ di tempo in acqua per renderli innocui, prima di gettarli nell‘immondizia.
Assicurati che le altre persone siano a distanza di sicurezza.
Non accendere mai i petardi in contenitori, in particolare di vetro, che si frantumano e disseminano schegge.
Non usare mai fuochi d’artificio se hai bevuto notevoli quantità di alcolici.
Tieni a portata di mano un secchio d’acqua per le emergenze e per spegnere i fuochi mal funzionanti.
Impedisci in ogni modo ai bambini di raccogliere fuochi trovati in strada, per riaccenderli, o per fabbricarne di propri con la polvere di quelli inesplosi.
Se necessario tieni i bambini in casa la mattina di Capodanno.
Se dovesse verificarsi una situazione di emergenza come comportarsi?
Innanzitutto bisogna prendere la mano del malcapitato e farla sanguinare sotto l’acqua corrente aiutandosi con l’acqua ossigenata o altre soluzioni antisettiche. Tamponarla con garze sterili e recarsi al pronto soccorso più vicino. Cercare di bloccare il sangue significa lasciare la polvere da sparo all’interno che provoca danni in pochissimo tempo.
La carta e la polvere da sparo entrano ad alta energia dentro le ossa scompaginando tutte le strutture della mano, in cui sono racchiusi tendini, nervi, legamenti, ed entra ad alta energia all’interno delle ossa creando infezioni sicure in futuro.
Dato che siamo napoletani e superstiziosi un augurio lo dobbiamo sempre fare, ma il botto facciamolo con lo champagne, (fra i più rinomati) o con lo spumante invece di farlo con i fuochi d’artificio che possono provocare danni permanenti alle mani o ad altre parti del corpo.
Grazie al Dottor Caruso e a tutto il reparto di chirurgia della mano dell’Ospedale dei Pellegrini.