Ecco le caratteristiche delle castagne del Monte Faito


Le castagne del Monte Faito, conosciute anche come Castagne di Cepparico o Marroncino di Faito, sono una produzione tipica della zona del Monte Faito, appunto come dice il nome.La piantagione germoglia in Maggio e fiorisce a Giugno, poi è possibile raccogliere i frutti tra Settembre ed Ottobre.

Questi castagneti vengono coltivati ad un’altitudine che varia dai 200 ai 900 metri, ad una bassa altitudine fa parte di un bosco misto invece in alto fa parte di boschi che periodicamente vengono tagliati e da cui vengono ricavati pali diritti e robusti solitamente usati per sorreggere le piantagioni di altri prodotti.Queste piantagioni trovano terreno fertile nella zona del Monte Faito perché il suolo è arricchito da minerai eruttati dalla vicina zona vulcanica del Vesuvio e dei Campi Flegrei.

Per permettere di crescere al meglio, i castagneti necessitano di un Ph pari a 6.5, ovvero un terreno acido.

Il raccolto

Le castagne si raccolgono ogni tre giorni, circa, questa tempistica è dovuta dal fatto che la pianta matura i frutti poco per volta.Nessun frutto viene lasciato sull’albero, vengo raccolti anche i frutti danneggiati perchè potrebbero essere portatori di malattie e insetti nocivi che potrebbero intaccare tutta la pianta.

Una volta aperti tutti i ricci, le castagne vengono versate in delle bacinelle piene d’acqua, poco dopo si vedranno le castagne dividersi, quelle buone resteranno sul fondo invece quelle da scartare vengono a galla.Quelle venute a galla è consigliato bruciarle insieme a quelle precedentemente scartate perché danneggiate, perché è il miglior metodo per combattere batteri ed insetti nocivi.

Come conservarle

Esistono quattro metodi per conservare al meglio le castagne, ovvero:

  1.  Il metodo Novena o Curatura in Acqua.

Questo metodo prevede l’immersione delle castagne nell’acqua per 9 giorni eliminando sempre quelle che vengono a galla, nei primi 4 giorni è previsto un cambiamento parziale dell’acqua per poi proseguire nei giorni successivi a cambiare completamente l’acqua.Finiti questi giorni vanno posizionate su un vassoio per due giorni per asciugarle accuratamente; in fine conservarle in delle cassette di legno.

Con questo metodo durano circa tre mesi.

  • Il secondo metodo è quello più facile, prevede il congelamento delle castagne dopo averle accuratamente asciugate ed aver effettuato un leggero taglio.questo metodo ha una durata di conservazione pari ad un anno, circa.
  • Il terzo metodo è quell’ dell’essiccatura.
  • Le castagne vengono essiccate con tutta la buccia tramite l’esposizione al sole durante le ore più calde per circa due mesi e durante le ore notturne vengono mescolate e riposte in un luogo privo di umidità.Con questo metodo durano fino ad un anno circa.

  • L’ultimo metodo prevede di cuocere le castagne, dopo che si sono raffreddate vengono sbucciate e poi risposte in sacchetti che vanno nel freezer.
  • Con questo metodo è possibile conservale per circa sei mesi.

    Benefici

    Mangiare le castagne porta dei benefici:

    • sono importanti nella gravidanza, perché contengono l’acido folico che previene malformazioni per il feto;
    • contrastano il colesterolo;
    • possono sostituire i cereali perché ricche di carboidrati complessi;
    • possono aiutare la memora perché contengono fosforo;
    • essendo ricche di fibre aiutano il transito intestinale.
    spot_img

    LEGGI ANCHE

    Serie D: il programma della 17^ giornata

    SERIE D Girone D – 17ª giornata IMOLESE-FORLI’ Matteo Santinelli Bergamo, coad. da Matteo Domenico Varacalli Locri Andrea Felis Torino PIACENZA-ZENITH PRATO Lorenzo Travaini Busto Arsizio, coad. da Nicola...

    Eccellenza Toscana: il programma della 16^ giornata

    ECCELLENZA Girone A – 16ª giornata CAMAIORE-FRATRES PERIGNANO Alessio Mauro Pistoia, coad. da Giovanni Luti Livorno Alessandro La Veneziana Viareggio CASTELNUOVO G.-PONTEBUGGIANESE sabato 21/12 Diego Bernardini Piombino, coad. da Marco...

    spot_img

    ULTIME NOTIZIE

    PUBBLICITA