Il peso varia di giorno in giorno e spesso anche di ora in ora nell’arco della stessa giornata. I motivi sono molteplici
- ritenzione idrica, magari perché hai mangiato troppo sale o troppi zuccheri
- stipsi, per cui ti senti gonfia e appesantita
- eccesso di carboidrati
- eccesso di fibra
- ciclo mestruale
- inizio di menopausa
- carenza di sonno
- lo stress
L’aumento di peso genera subbuglio, uno stato di fastidio e di malessere generale quasi fisico. Ecco perchè vi regalo 5 regole per un corretto monitoraggio e un piccolo bonus.
5 regole per pesarsi in modo corretto
- La prima regola è utilizzare una sola bilancia, sempre la stessa- c he sia meccanica o elettronica, deve essere sempre la stessa e posizionata sempre sullo stesso piano o sullo stesso punto del pavimento, privo di tappeto.
- Al numero due si posiziona la necessità di pesarsi una sola volta alla settimana (per me anche ogni 15 giorni) e sempre allo stesso orario. Durante la giornata e da un giorno all’altro il nostro peso può oscillare da 1 a 3 kg, pesarsi con una frequenza così assidua potrebbe portare nello sconforto se non c’è variazione di peso, o ingannare se invece queste variazioni ci sono (e se l’alimentazione fai da te stesse “consumando” massa magra invece che grassa?).
- Al numero tre si colloca la scelta del giorno, meglio se infrasettimanale, lontano così dall’eventuale “giorno libero” che di solito si colloca nel fine settimana.
- Numero quattro: scegliere l’abbigliamento o meglio il non abbigliamento. Io consiglio di pesarsi in intimo in modo da avere sempre lo stesso outfit.
- Alla quinta posizione si colloca il pesarsi sempre nella stessa ora della giornata meglio se di mattina, a digiuno e dopo aver evacuato.
Cinque semplici regole generali alle quali si affiancano queste mie considerazioni:
- il numero sulla bilancia non ci identifica! Non soffermarmiamoci troppo sul numero che segna la bilancia, non ci rappresenta e non identifica il nostro successo/fallimento;
- non crearsi aspettative illusorie! Non aspettiamoci sempre la stessa oscillazione di peso se stiamo seguendo un piano alimentare controllato; io stimo sempre 500 g a settimana, in linea generale e secondo il percorso intrapreso;
- non di sola bilancia vive la dieta! E’ il motivo per cui nel mio studio sono sempre attenta a prendere le misure delle circonferenze con un metro a nastro, valutare la massa grassa con l’esame impedenziometrico o anche il tessuto adiposo sottocutaneo con il plicometro.
- La bilancia mente, i vestiti no! E’ il motivo per cui suggerisco di fare sempre una prova con un indumento (preferibilmente dei jeans, una camicia o un abito) che non veste più come dovrebbe e che rappresenti la cartina tornasole anche se la bilancia stride con ciò che vediamo.
- E vai di selfie! Oramai è di uso comune fotografarsi, e allora perché non utilizzare un selfie come test dell’andamento del percorso? Certo si deve avere la capacità di replicarlo sempre nella stessa posizione in modo da avere un confronto reale.
Così facendo potrebbe essere più semplice non farsi soggiogare dal peso del peso!
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