Cosa mangiare in spiaggia? Idee e suggerimenti


In tanti chiedete, dopo i sacrifici per dimagrire e rimettersi in forma per la prova costume, cosa mangiare in spiaggia?

Pizzette, cibi preconfezionati e bevande gassate assolutamente no! Appesantiscono e fanno percepire di più il caldo.

Prima la colazione

A casa, appena svegli (a qualsiasi ora), non dimenticate un bicchiere di acqua limone con una punta di zenzero e un’abbondante colazione

Dove e come mangiare in spiaggia

Per pranzare in spiaggia, scegliete un posto al fresco, mangiate lentamente e conservate gli alimenti in contenitori ermetici e refrigerati.

Cosa mangiare in spiaggia?

I pasti più facili da preparare sono i panini: utilizzate pane fresco integrale o di farro o di segale con condimenti semplici.

Se scegliete affettati optate per bresaola, prosciutto cotto o crudo; invece, per i formaggi scegliete quelli freschi come caprino e crescenza. Se scegliete la carne, preferite le carni bianche (pollo o tacchino). Le verdure rigorosamente di stagione, servite crude e condite al momento.

I pasti vietati

Assolutamente no fritti, no alla classica parmigiana di melanzane, no alla frittata di pasta – le uova richiedono una lunga digestione.

Suggerimenti per i piatti unici

Non si può magiare sempre esclusivamente il panino, e allora con poco impegno e tanta fantasia, i piatti unici sono ottime soluzioni comode e gustose.Freschi e nutrienti possono essere cous cous, bulgur, farro, quinoa, riso nero e insalate di legumi dal gusto genuino preparati con verdure crude o cotte, utilizzabili anche il giorno dopo se ben conservati.

Consigli per i bambini

I bambini al mare giocano per cui è importante che il pranzo sia bello nutriente e fantasioso, ma non troppo pesanteL’ideale è un piatto di pasta fredda o insalate di riso, orzo o farro.

L’acqua è fondamentale

In spiaggia non deve assolutamente mancare l’acqua, portatene tanta, soprattutto se con voi ci sono bambini, questa disseta di più se in una bottiglia si aggiunge il succo di  limone, i sali minerali reintegrano quelli persi con il sudore.

Mai bere acqua fredda di frigorifero, contribuisce a scaricare energia e a rallentare la digestione, al contrario bere acqua calda è un toccasana, ricarica e riaccende le funzioni vitali. L’acqua non va bevuta tutto in un fiato, in questo modo se ne aumenta a dismisura il quantitativo assorbito dall’organismo.

Durante il pasto, bevi se ne hai voglia, bevendo acqua calda non rallenti ma apporti energia alla digestione. Non bere solo quando si ha sete, a quel punto si è già disidratati. Se si consuma acqua in bottiglia, scegliere quella in vetro.

Le bevande, quali sì, quali no!

Bevande zuccherate è meglio non berle, poco dissetanti per la concentrazione di zucchero, anche quelle cosiddette light, la caffeina contenuta in molte bibite, può provocare disidratazione, pericolosa per chi vuole passare una giornata in spiaggia.

Il the (sopratutto quello verde) è un’ottima bevanda che con i suoi flavonoidi protegge dai danni dei radicali liberi, preparatelo voi   con  zucchero di canna integrale  e tanto succo di limone.

I succhi di frutta possono diventare un buon spuntino. Non vanno, però, sostituti alla frutta, unica col suo contenuto in fibra e il suo potere saziante, o all’acqua, perché sono ricchi di zuccheri che li rendono poco dissetanti ed iperglicemizzanti.  Alternativa ai succhi possono essere ortaggi come cetrioli o cocomeri, sbucciati al momento, ricchi di acqua e di potassio con pochissime calorie.

Granita, frutta e gelato

Attenti alle granite contengono sciroppi di glucosio, con coloranti e zuccheri, e non sono dissetanti, dopo una granita si cerca sempre acqua.

Sì alla frutta come spuntino o a fine pasto. L’estate ne offre tantissima –attenti però alle calorie di fichi, fichi d’india e uva– ricca di acqua, vitamine, minerali, fibra e fitonutrienti.

Il gelato può essere un pasto sostitutivo? E’ un alimento altamente digeribile che, però, ha un indice di sazietà piuttosto basso e, dunque, il suo consumo deve essere attentamente valutato. Non è sufficiente per fornirti le energie di cui hai bisogno durante la giornata, per cui ti affamerà prima.

In linea generale, in spiaggia è meglio evitare di bere alcolici (non solo vino, ma anche birra). Infatti, oltre al rallentamento dei riflessi,  si sommano l’effetto vasodilatatorio determinato dalla temperatura  e quello dell’alcool.

Il falso mito delle 3 ore per il tuffo

Non necessariamente bisogna aspettare 3 ore dall’ultima volta che si è mangiato prima di fare il bagno, se la temperatura dell’acqua è uguale a quella esterna non ci sono rischi per la digestione, a patto di non essersi abbuffati e di non voler fare lunghe nuotate.  Quello che invece può causare problemi ( una congestione) è lo sbalzo termico che l’organismo deve sopportare se ci si immerge nell’acqua fredda. In ogni situazione è fondamentale evitare gli sbalzi termici.

E se si soffre di stipsi, puoi assumere un decotto di semi di lino. 4-5 cucchiaini di semi di lino in 200ml di acqua, fai bollire acqua e semi per una decina di minuti; falla riposare, filtrala e assumila 3 volte al giorno.

Relax e divertimento in primis

A mare, in città, in montagna è fondamentale abituarsi a mangiare bene ”. Se potete, portate con voi in spiaggia un buon libro,  divertimento e movimento, senza disturbare il vicino più pigro con schizzi, continue pallonate e schiamazzi.

Buon appetito e buona estate a tutti!

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