Il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge-Eating Disorder – BED)


Il disturbo da alimentazione incontrollata o dal termine anglosassone binge-eating disorder (BED) è un disturbo del comportamento alimentare e l’ultima versione del manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali il DSM-5, lo colloca insieme all’anoressia nervosa e alla bulimia nervosa, tra i tre principali disturbi alimentari.

Il disturbo da alimentazione incontrollata (BED)

In precedenti articoli, vi ho parlato sia dell’anoressia e sia della bulimia nervosa. Proviamo a capire quali sono le caratteristiche della BED e quali sono effettivamente le differenze o le somiglianze con l’anoressia e la bulimia nervosa, poiché va sottolineato che numerosi studi ci suggeriscono che i disturbi dell’alimentazione sono manifestazioni diverse di un’unica malattia psichica specifica.

Ciò che caratterizza il disturbo da alimentazione incontrollata sono gli episodi ricorrenti di “abbuffate” accompagnate dalla sensazione di perdita di controllo. Questa è la principale caratteristica che lo accomuna alla bulimia nervosa in cui si assiste invece, a comportamenti di compenso come ad esempio il vomito autoindotto o l’uso massivo di lassativi.

I dati epidemiologici ci dicono che circa il 3,5% delle donne e il 2% degli uomini nella popolazione generale è colpita dal disturbo da alimentazione incontrollata.

Altre differenze importante rispetto alla bulimia nervosa, ma anche rispetto all’anoressia nervosa sono rappresentate dal fatto che la BED si manifesta in soggetti che sono tendenzialmente obesi o in sovrappeso, di sesso maschile e in una popolazione con più di 18 anni di età. Le persone affetta da questo disturbo si preoccupano moltissimo del loro comportamento e lo giudicano un problema serio, sia per la perdita di controllo che vanno a provare sia per gli effetti negativi che le “abbuffate” possono avere sia sulla salute che sul proprio peso.

La BED è associata all’obesità poiché le “abbuffate” o le crisi bulimiche dei soggetti che ne soffrono, sono collegate alla loro tendenza naturale a mangiare in eccesso piuttosto che a stare a dieta! Rispetto all’anoressia nervosa e alla bulimia nervosa persiste un elevato tasso di remissione spontanea dell’80% dei casi dopo 4 anni e la migrazione dal disturbo da alimentazione incontrollata all’anoressia o alla bulimia nervosa è molto raro.

Disturbo da alimentazione incontrollata, i criteri diagnostici

Una persona potrebbe essere affetta dal Disturbo da alimentazione incontrollata se sono presenti i criteri diagnostici che vado ad evidenziarvi.

Presenza delle abbuffate che si definisce sulla base di 2 caratteristiche che devono essere entrambe presenti e che sono:

  • il consumo di una grande quantità di cibo;
  • la sensazione di perdere il controllo sull’atto del mangiare.

L’abbuffata, inoltre si dovrebbe verificare, in media, almeno 1 volta alla settimana per un tempo di 3 mesi.

Le persone con BED tendono a mangiare molto più rapidamente del normale, mangiano fino a sentirsi sazi e manifestano depressione e un forte senso di colpa, mangiando porzioni di cibo abbondanti anche se non è forte l’appetito, tendono inoltre a mangiare da soli.

Infine nella BED l’abbuffata non è mai associata alla messa in atto sistematica di condotte compensatorie come accade nella bulimia nervosa.

 

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