Intolleranze alimentari


Le intolleranze alimentari: cosa sono, come si diagnosticano, come si curano. Ecco come comportarsi e come affrontare la problematica

Nell’ultimo decennio sono notevolmente aumentati i disturbi legati all’ingestione di cibi ma non riconducibili ad allergie o intolleranze certe ovvero quelle enzimatiche cioè determinate dall’incapacità, per difetti congeniti, di metabolizzare alcune sostanze presenti nell’organismo. L’intolleranza enzimatica più frequente è quella al lattosio, una sostanza contenuta nel latte; la forma più comune di intolleranza al grano è la celiachia; un altro esempio di intolleranza dovuta alla carenza di un enzima è il favismo.

Per gli altri disturbi viene sempre genericamente usata la definizione di “intolleranze alimentari”, ma non sono diagnosticati in modo semplice né esistono test unanimi sulla loro identificazione, tuttavia l’impatto di questi disturbi sta assumendo importanza sempre maggiore.

Le possibili cause delle intolleranze alimentari sarebbero da ricercarsi in

  1. un funzionamento non ottimale della barriera intestinale in seguito ad alterazione della mucosa;
  2. disbiosi intestinale (ovvero alterazione della flora batterica intestinale);
  3. sicuramente un deficit del sistema immunitario.

 

 

La mucosa intestinale svolge funzione di barriera protettiva e resta integra fino a che lo restano le giunzioni che si creano tra le cellule epiteliali intestinali: tutto questo concede il filtraggio delle molecole e il passaggio solo di quelle ammesse e che non ledano l’organismo. Quando si riduce l’impermeabilità della mucosa avviene il passaggio di sostanze “pericolose” che determinano uno stato di infiammazione.

Il microbiota (i batteri dell’organismo) rappresenta un’ulteriore difesa dell’organismo ed è fondamentale mantenere l’equilibrio tra le diverse specie batteriche, pertanto in fasi di alterazione di quest’ultima è fondamentale provvedere attraverso l’utilizzo di un probiotico specifico che aiuti il raggiungimento dell’equibrio soprattutto per aiutare il sistema immune dell’intestino.

Va da se che è importantissimo il sistema immunitario e le risposte che esso da alla problematica intolleranze (agli esperti ulteriori approfondimenti)

A dar man forte a tutto questo ci sono anche fattori “ambientali” ovvero lo stress, l’assunzione di cibi precotti e additivati di sostanze chimiche, una sregolata alimentazione.

E’ necessario quindi essere certi di sapere cosa eliminare e cosa no dalla nostra dieta e soprattutto ricordare che il nostro corpo è una macchina perfetta e la minima alterazione può danneggiarlo.

Fonte foto: [Public domain], via Wikimedia Commons
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