Vincere la timidezza e acquisire consapevolezza di sé


La timidezza non è un difetto, in quanto fa parte del bagaglio caratteriale di alcuni di noi, ma può diventare un forte limite nei rapporti sociali e amorosi: soprattutto quando non sarai bravo nel tentare di vincerla, acquisendo maggiore consapevolezza di te stesso e dunque maggiore autostima. In fondo tutto parte da lì: da una convinzione dei tuoi mezzi e del tuo valore, che possa spingerti a superare la timidezza, senza per questo escluderla a priori dal tuo carattere, trasformandola anzi in un fattore distintivo. Vediamo dunque alcuni consigli per vincere la timidezza e per superare tutte quelle inibizioni che potrebbero farti perdere più di un’occasione nella vita.

Timidezza nei rapporti di coppia: come superarla?

La timidezza può diventare un ostacolo molto deleterio, soprattutto se parliamo delle dinamiche nei rapporti di coppia. Questa sfaccettatura caratteriale può infatti sbilanciare il rapporto dal lato del partner, rendendoti succube e spesso a disagio durante una relazione. Inoltre, la timidezza ti impedisce spesso di approcciare una persona che ti interessa, perché parti sempre dal presupposto di non essere alla sua altezza: in questo caso, devi sempre pensare che il mondo non ti studia costantemente e che per una volta puoi anche abbassare le difese e lanciarti alla conquista, perché potresti non ricevere un calcio ma una carezza. Se vuoi approfondire il discorso e scoprire come vincere la timidezza vedi questo articolo, e impara a vivere la tua vita senza farti limitare da questo tuo atteggiamento.

Vincere la timidezza con il teatro? È possibile

Esistono alcune teorie nel campo della psicologia che individuano nel teatro una forma di locus esterno, ovvero di creazione di una maschera che serve per coprire la propria timidezza e per interfacciarsi con gli altri: premesso che non è nostra intenzione scendere in questo campo, va comunque sottolineato che il teatro non crea maschere (se non sul palco), ma aiuta a scoprire se stessi e ad approfondire con lo studio le proprie emozioni. Questo significa imparare a conoscere la propria timidezza, a prenderne consapevolezza e a vederla come una parte di sé che non deve diventare un limite nei rapporti sociali e amorosi, ma un incentivo alla crescita personale. Questo è stato anche confermato da molti attori che hanno visto nel palcoscenico il luogo ideale per mostrare le loro vere personalità.

Come può tuttavia il teatro favorire la scoperta delle proprie emozioni? Attraverso quel rapporto ludico-simbolico che ci aiuta a divertirci e al tempo stesso a recitare parti sempre diverse, che favoriscono l’espressione dei sentimenti che normalmente non esterneremmo mai. Grazie alla sperimentazione del nostro Io, impareremo come farlo emergere senza per questo indossare una maschera o facendo finta di essere un’altra persona: in altre parole, il teatro aiuta ad acquisire consapevolezza in noi stessi, e a farci capire che ogni lato del nostro carattere può essere accentuato o messo da parte in determinate occasioni.


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