Quel bruciore di stomaco… – Il reflusso gastroesofageo


La settimana scorsa ho parlato dell‘intolleranza al lattosio, di quanto sia subdola e fastidiosa e di come si nasconda dietro a molti sintomi che si sovrappongono ad altre patologie come il reflusso gastrico (GERD) e la IBS ovvero la sintrome dell’intestino irritabile (o colon irritabile o come si chiamava qualche tempo fa, colite spastica).

Gonfiore, difficoltà nella digestione, stipsi o diarrea, insomma quasi tutti i sintomi a livello gastro-intestinale sono comuni in queste situazioni, per questo ci tengo a ribadire sempre il concetto che è necessaria una diagnosi certa e non un’autodiagnosi.

Reflusso gastroesofageo (GERD), a chi rivolgersi?

La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è comune e insorge nel 10-20% degli adulti.  Inoltre, è molto frequente nei lattanti, talvolta fin dalla nascita (reflusso gastroesofageo nei bambini).

Lo stomaco è protetto dal suo stesso acido dalla mucosa. Dal momento che l’esofago è privo di una mucosa altrettanto protettiva, l’acido gastrico e gli enzimi che refluiscono (reflusso) nell’esofago causano sintomi e, in alcuni casi, danni.

Lo sviluppo dei sintomi può essere accelerato e aggravato da molti fattori quali: obesità, rigonfiamento della parte superiore dello stomaco nel diaframma (ernia iatale), gravidanza, svuotamento ritardato dello stomaco (difficoltà nella digestione) e talvolta intolleranze alimentari (come al lattosio).

Cattive abitudini come  fumo, pasti abbondanti, mangiare a tarda notte, mangiare determinati alimenti (fattori scatenanti) come cibi grassi o fritti, bere alcol o caffè, l’assunzione di alcuni farmaci, come l’aspirina, possono notevolmente aumentare la presenza di sintomi da reflusso.

Vista la vastità di sintomi a quale specialista rivorgersi?

Molto spesso è una equipe che può fare la diagnosi: è chiaro che il primo a cui occorre rivolgersi è il gastroenterologo, che effettuerà anamnesi e esame obiettivo, e se lo riterrà opportuno un’indagine più invasiva come ad esempio la gastroscopia.

Molte volte è l’otorinolaringoiatra che diagnostica il reflusso gastroesofageo.

Ci sono dei mestieri che richiedono molta attenzione a questo fastidio, per esempio per un cantante soffrire di GERD può essere davvero dannoso sia per le corde vocali che per la qualità della voce. Lo stesso vale per un insegnante.

Per avere qualche riferimento in più sul GERD potete leggere l’articolo sul mio sito https://studioalbes.it/reflusso-gastro-esofageo/

e lasciare un commento se hai dubbi.

Intanto pensiamo a come evitare che le festività natalizie possano creare ulteriori difficoltà al nostro stomaco, nel prossimo articolo qualche “chicca” che possa essere di aiuto.

 

 

 

 

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