Gennaio, il mese ideale per liberarsi dagli eccessi delle festività natalizie, diventa il palcoscenico perfetto per Veganuary, una sfida che invita il mondo a abbracciare uno stile di vita vegano per tutto il mese
Questa iniziativa, nata nel 2014 da un’associazione inglese no-profit, è diventata nel corso degli anni una vera e propria challenge globale, coinvolgendo milioni di persone da ogni angolo del pianeta.
Veganuary, una sfida globale
Il termine “Veganuary” deriva dalla fusione di “vegan” e “january”, e l’obiettivo è accompagnare le persone in un percorso di alimentazione vegetale attraverso ricette e consigli quotidiani.A distanza di 10 anni dal suo lancio, sempre più individui, spinti da motivazioni ambientali, etiche o di salute, decidono di eliminare carne, pesce e derivati dalla propria dieta per almeno un mese all’anno.
La crescente adesione a questa sfida è supportata da evidenze scientifiche che suggeriscono i benefici di una dieta vegana ben strutturata.Diversi studi indicano che tale regime alimentare può ridurre il rischio di patologie come il diabete di tipo 2 e alcune malattie più gravi, fungendo anche da efficace prevenzione contro le neoplasie.
La dieta vegana, priva di prodotti animali, può inoltre contribuire a ridurre l’infiammazione nel corpo, promuovendo un sistema immunitario più robusto e limitando le patologie legate all’infiammazione.Durante il mese di Veganuary, i consumi vegani e vegetariani registrano un notevole incremento, anche tra coloro che non aderiscono ufficialmente alla challenge.
Le ordinazioni a domicilio ad esempio, confermano questa tendenza, con un aumento del 23% dei ristoranti che offrono opzioni plant-based sulle app di consegna.Oltre agli impatti individuali, Veganuary punta l’obiettivo su questioni ambientali cruciali legate alla produzione di alimenti di origine animale.
Questa produzione, notoriamente associata a un’alta impronta ecologica, contribuisce alle emissioni di gas serra, alla deforestazione e all’uso eccessivo delle risorse idriche ed ha un impatto notevole sul nostro Pianeta.
Uno stile di vita vegano per un mese
Adottare uno stile di vita vegano anche solo per un mese contribuisce a ridurre la domanda di carne e latticini, e questo anche se in minima parte dà già un inizio di riduzione e un segnale di impatto positivo sul cambiamento climatico e gli ecosistemi marini e terrestri.Tuttavia, è importante sottolineare che sperimentare una dieta vegana per un solo mese potrebbe non avere un impatto significativo sulla propria salute, soprattutto se seguito da un ritorno a un’alimentazione poco sana.
Per garantire una transizione sicura da un’alimentazione onnivora ad una veg, è consigliabile iniziare gradualmente una dieta diversa, sottoporsi a controlli di salute regolari e evitare la dieta fai fa te, consultando esperti del settore.E’ anche fondamentale resistere alle influenze esterne e perseverare nella strada iniziata, e passo dopo passo andare verso uno stile di vita più sostenibile, promuovendo la consapevolezza ambientale per le generazioni future.
E’ altrettanto importante non lasciarsi prendere dalle mode, ma fare una scelta consapevole e idonea al proprio corpo e alla propria vita.