La Juventus pareggia a Bologna.
Allegri non fa drammi a fine gara. Ecco le sue parole tratte da Juventus. Com
Che la Juve abbia fatto qualcosa di straordinario vincendo quindici partite consecutive è un dato di fatto, ma forse si comprende ancora meglio vedendo come il pareggio di Bologna sia stato accolto da molti quasi con stupore. Come se alla squadra di Allegri non fosse permesso pareggiare, per di più contro una squadra tosta come quella rossoblu: «La partita era complicata e lo sapevamo – spiega il tecnico al termine della sfida del Dall’Ara – Il Bologna è una delle più in forma del campionato, ha corso, lottato, pressato. Noi puntavamo alla vittoria per tenere il Napoli a 4 punti, ma venivamo da 15 vittorie consecutive, con un gran dispendio di energie fisiche e mentali. Eravamo partiti bene con l’occasione di Evra e il pallone crossato da Morata e nel finale abbiamo avuto un’altra occasione con il traversone di Pogba che è passato mezzo metro indietro rispetto a Morata e Cuadrado».
«Quando trovi squadre che si chiudono, raddoppiano e non concedono spazi, – continua Allegri – più passa il tempo, più diventa sbloccare le partite, anche perché si deve essere attenti in fase di costruzione, ma anche a non concedere ripartenze: se non avessimo i difensori che abbiamo avremmo rischiato di prendere gol. Gare del genere si sbloccano con gli episodi, ma siamo stati poco precisi in fase di ultimo passaggio e oltretutto il Bologna non ci ha neanche concesso tiri da fuori area. Questo pareggio comunque non scombina i piani e non annulla certo quanto fatto fino ad ora. Mancano dodici partite e non dobbiamo farci prendere dall’ansia, ma dobbiamo sapere che da qui alla fine le gare saranno sempre più difficili. Ora pensiamo al Bayern…».
Articolo a cura di Pasquale Apicella.