Era la logica fine di un feeling mai nato. Rafa Benitez è stato sollevato dall’incarico e al suo posto è stato chiamato Zidane
Era la logica fine di un feeling mai nato, quello tra Rafa Benitez e il Real Madrid. Come suo solito il buon Don Rafa ha pagato per gli errori già commessi all’Inter, andando contro i capi saldi dello spogliatoio madrinista, il capitano Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo. A questo si sono aggiunti i risultati poco confortanti nella Liga, specialmente l’umiliante sconfitta patita al Santiago Bernabeu contro gli eterni rivali del Barcellona.
Non sono bastati il 10-2 inflitto al povero Rayo Vallecano ridotto in nove e neanche il 3-1 inflitto alla Real Sociedad, dove in entrambi i casi prima di spiccare il volo il Real aveva faticato molto ma Benitez era sempre riuscito a salvarsi. Se poi si aggiunge il -4 dalla capolista Atlético Madrid e la gaffe in Coppa del Re, che ha costato la squalifica del Real, l’esonero è servito.
Il buon Florentino Perez, dopo aver sondato con la piazza il clamoroso ritorno dello Special One, idea bocciata sul nascere vista la spaccatura tra allenatore e spogliatoio, ha comunicato a tutto il mondo ieri alle ore 20 di Madrid l’allontanamento del tecnico mai amato e dato il benvenuto ad uno amatissimo dalla piazza, Zinedine Zidane.
Cosa potrà apportare questo cambio sarà tutto da vedere e verificare. Zidane è un uomo taciturno, di poche parole ma in compenso ha tanto carisma, specialmente nell’ambiente madridista. Ma basterà questo per raddrizzare la stagione dei blancos? Alle prossime puntate l’ardua sentenza.
Intanto ieri si è disputato il posticipo tra lo Sporting Gijon e il Getafe, con questi ultimi che hanno rimontato il vantaggio di Sanabria al 16′ nei secondi 45′ con i gol di Cala al 69′ e Sarabia al 71′, dopo che Leon aveva sbagliato un rigore al 58′.