Al PalaLeonessa Scafati esce a testa altissima

Al PalaLeonessa, in occasione della ventiduesima giornata del campionato di serie A, si è imposta, come da pronostico, la capolista Germani Brescia, vittoriosa 89-78. Il focus ufficiale della società Givova Scafati.

Non inganni il punteggio finale, perché la Givova Scafati ha lottato per 38’ alla pari del più quotato avversario, crollando solo nel finale di una sfida giocata con il piglio giusto, ordinata in difesa e lucida in attacco, in cui non sono mancati i frangenti in cui ha saputo mettere alle corde i padroni di casa, giocando con personalità e grande intensità. Ne è venuta fuori una gara vibrante ed entusiasmante, in cui chi ha giocato ha fatto di tutto per far apparire meno gravosa del possibile l’assenza dell’infortunato Gentile (a referto solo per onore di firma).

Netti ed evidenti passi avanti si sono appalesati rispetto alla precedente uscita contro l’Umana Reyer Venezia, costituendo un ottimo viatico in vista del prossimo delicato match interno contro la Bertram Tortona.

LA PARTITA

Della Valle fa subito la voce grossa, realizzando i primi otto punti dei suoi (8-4 al 2’). Ma la Givova non resta a guardare e, con Nunge e Pinkins sugli scudi, si porta addirittura avanti 8-11 al 4’. Coach Magro ferma subito il cronometro, perché gli avversari in campo appaiono lucidi, determinati e ordinati (11-15 al 5’). Bilan sotto le plance inizia allora a fare la voce grossa (15-15 al 6’) e l’impatto con la sfida dell’ex Cournooh è tale da valere il 20-18 al 9’, costringendo coach Boniciolli al time-out. Il primo quarto di una gara fin qui divertente e spettacolare termina col punteggio di 22-22.

Scafati gioca bene e ritrova il minimo vantaggio al 12’ con un contropiede di Robinson (25-26). La gara scorre via equilibrata, con botta e risposta da una parte e dall’altra (31-31 al 14’). Non manca l’agonismo e la fisicità in una sfida giocata su ritmi elevati, che si conferma avvincente. In questo contesto, i viaggianti si dimostrano a loro agio, confortati dalle azioni corali e dal tabellone elettronico (34-35 al 15’). La Germani capisce che è arrivato il momento di aumentare l’intensità difensiva, ma non riesce comunque ad arrestare la furia agonistica gialloblù (38-40 al 17’). Nonostante le scorribande di Christon, la prima parte di gara si chiude infatti con i campani (quasi perfetti in attacco), avanti di misura 47-48.

I salernitani iniziano bene anche la ripresa delle ostilità, difendendo con ordine ed intensità e trovando canestri importanti da Pinkins, così da trovare il massimo vantaggio al 24’ sul +8 (49-57). Coach Magro vuole parlarci su. Christon e Bilan accorciano le distanze (53-57 al 25’), costringendo Boniciolli a fermare il cronometro. Sul 53-60 per gli ospiti, inizia il parziale dei locali: Massinburg, Della Valle, Burnell e Cournooh costruiscono il 16-0 con cui mettono entrambe le mani sul match in pochi minuti (66-60 al 28’). Ma i salernitani non crollano e piazzano un mini-break di 0-6, firmato Nunge e Rivers, con cui ristabiliscono le distanze 66-66 alla fine del terzo periodo.

Il parziale scafatese si amplia in avvio di ultima frazione, grazie alle realizzazioni di Rossato e Pinkins, raggiungendo lo 0-11 (66-71 al 32’). Ma Brescia non crolla e si riporta sotto (70-71 al 33’). Da qui innanzi la gara scorre via equilibrata (75-75 al 35’). Christon e Della Valle però alzano la voce e portano avanti la Germani avanti in maniera decisiva (parziale di 14-0), così da imporsi 89-78 al termine di una gara bella e spumeggiante, in cui la truppa scafatese ha retto finché ha potuto, crollando solo nella parte conclusiva, anche per merito della buona difesa imbastita dai biancoazzurri.

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