Amarcord: L’Inno dell’ Atletico Catania con immagini da brividi

Amarcord: L’Inno dell’ Atletico Catania con immagini da brividi

L’Inno dell’ Atletico Catania con una carrelata di immagini meravigliose di questa squadra che sta vivendo un momento difficile , un team blasonato che solo grazie all’amore deti tifosi riesce con fatica e sudore a provare ad onorare la maglia. Questa squadra e questi tifosi meritano moltissimo…

La storia del club: ( Foto web)

L’Atletico Catania nasce nel 1986 con il trasferimento a Catania del titolo sportivo del S.C. Mascalucia, (centro alle porte di Catania) che aveva disputato per diversi anni consecutivi il campionato di Interregionale. Il primo presidente è Salvatore Tabita. La squadra conquista subito la promozione in Serie C2 grazie al primo posto nel girone M.

Il 1987-1988 è il primo anno fra i professionisti, l’Atletico riesce a raggiungere la salvezza, ma visto lo scarso seguito di tifosi e una crisi della squadra di calcio di Lentini, il presidente Tabita decide di trasferire la società nella cittadina in provincia di Siracusa, dando vita all’Atletico Leonzio.

L’occasione per il ritorno nel capoluogo etneo si presenta nell’estate del 1993, quando il Calcio Catania viene radiato dai campionati professionistici. Essendo scaduti i termini per i cambi di sede e ragione sociale, Franco Proto, divenuto presidente nel frattempo, iscrive al CND 1993-1994 una squadra denominata Catania ’93, per poi operare nella stagione successiva lo scambio di titoli sportivi. Il ritrovato Atletico Catania disputa quindi la stagione 1994-1995 in Serie C1.

Si avvia così la fase di maggior successo nella storia dell’Atletico, diventato nel frattempo la principale squadra della città, con la partecipazione a sette campionati consecutivi in terza serie. Le stagioni 1996-1997 e 1997-1998 in particolare vedono gli atletisti disputare le semifinali dei play-off per la promozione in Serie B, perse nel primo caso contro il Savoia e nel secondo contro la Ternana. In questi anni l’Atletico, proprio grazie ai risultati positivi, conquista un maggior seguito di pubblico, nonostante la costante risalita del Catania dalle categorie inferiori. Nel 1995-1996 contro i cugini rossoazzurri si disputa, in occasione della Coppa Italia di Serie C, il primo derby dell’Elefante in incontri ufficiali. Il derby si disputerà anche in campionato nelle stagioni 1999-2000 e 2000-2001.

Il ritorno del Catania ha altre due conseguenze importanti sull’Atletico: non solo si assiste a un calo dell’attenzione dei tifosi, ma la società è anche costretta a cambiare simboli e colori sociali per differenziarsi dall’altro club catanese. Negli ultimi due anni fra i professionisti l’Atletico indosserà infatti delle maglie giallo-grigie, e il Liotru, elefantino simbolo di Catania, verrà sostituito sullo stemma dal Cirneco dell’Etna, una razza canina tipica dell’area del Vulcano.

Il campionato 2000-2001 si conclude non solo con l’ultimo posto e la retrocessione, ma anche con un fallimento societario che porta l’Atletico a doversi iscrivere al campionato di Eccellenza. I risultati sportivi sono alterni anche nelle categorie regionali: dopo un paio di buoni campionati retrocede in Promozione nel 2003, e infine non riesce a completare il campionato 2004-2005, venendo estromesso dai ranghi federali.

Dopo la reiscrizione in Terza Categoria ad opera di un gruppo di tifosi, e l’acquisto del titolo sportivo del Sant’Agati li Battiati nel 2006, la squadra è risalita fino al campionato di Promozione, dove nella stagione 2010-2011 vince il girone C e riconquista la promozione in campionato di Eccellenza.

La stagione 2011-2012 è condizionata da un crisi societaria che porta all’avvicendamento di dirigenti, allenatori e giocatori con risultati altamente negativi che portano alla retrocessione diretta con il terz’ultimo posto in classifica.

Nella stagione 2012-2013 la squadra viene iscritta in extremis grazie ad alcuni tifosi che, per tutta la durata del torneo, gestiscono la società. La squadra, dopo un brillante inizio di stagione, rallenta un po’ il suo andamento nel girone di ritorno, chiudendo tuttavia al 5º posto. A causa dell’eccessivo distacco di punti dalla seconda classificata, però, non è ammessa ai playoff per il salto di categoria.

La stagione 2013-2014 vede il cambio di proprietà. Il nuovo Presidente della società è Carmelo Tiberio Seminara, uomo di fiducia della famiglia Proto che, così, torna a guidare l’Atletico dopo 11 anni. Si riparte dall’allenatore dell’ultima promozione in Eccellenza, ovvero Antonio Richichi, il quale, però, per motivi di lavoro è costretto ad abbandonare la panchina atletista dopo sole tre giornate di campionato. Al suo posto viene chiamato il tecnico Gaetano Bellia, ma i risultati non arrivano e viene esonerato in favore di Damiano Proto che viene promosso dal suo ruolo di viceallenatore della Prima Squadre ed allenatore della formazione Juniores. Non avendo, però, il patentino di allenatore a sedere in panchina sarà Antonio Marletta. Dopo poche giornate del girone di ritorno, con la squadra in piena lotta per i playoff, l’Atletico deve rinunciare a tre elementi della rosa a causa di problemi con i tesseramenti che coinvolgono varie società di Eccellenza e Promozione. La squadra, decimata anche da infortuni e squalifiche, si ritrova di colpo a dover lottare per evitare i playout, riuscendoci alla penultima giornata di campionato.

Nella stagione 2014-2015 la società costruisce una rosa competitiva con l’obiettivo del salto di categoria. In panchina va Damiano Proto, il quale durante la pausa estiva ha conseguito il patentino di allenatore. La squadra non riesce a lottare per la vittoria del campionato e, nonostante i notevoli rinforzi del mercato dicembrino, vede sfumare a fine stagione anche l’obiettivo playoff, chiudendo al settimo posto in classifica. In Coppa Italia la squadra arriva fino ai Quarti di Finale, dove viene eliminata dalla Libertas 2010 di Grotte ai calci di rigore.

La stagione 2015-2016 vede la società atletista ottenere il ripescaggio al campionato di Eccellenza. La guida della squadra viene affidata al tecnico Antonio Marletta ed al suo vice Mario Filetti. Anche in questa occasione, l’Atletico viene rinforzato notevolmente nel mercato dicembrino, tanto è vero che un tecnico di collaudata esperienza come mister Pietro Infantino accetta la sfida. Ciononostante, la squadra atletista non riesce ad evitare la retrocessione nel campionato di Promozione, a seguito della sconfitta nello spareggio play-out contro la San Pio X.

Nella stagione 2016-2017 l’Atletico Catania riparte da Damiano Proto nel ruolo di allenatore ed Antonio Richichi nel ruolo di Responsabile dell’Area Tecnica. L’Atletico viene inserito nel girone D di Promozione, che comprende formazioni della provincia di Catania, Siracusa e Ragusa. L’Atletico parte forte e si trova subito in vetta alla classifica, ma nel mese di Novembre tanti infortuni ed un calo nelle prestazioni porta a tre pareggi consecutivi che fanno scendere la formazione atletista in terza posizione, dietro al Città di Ragusa ed al Real Città di Paternò. Durante il mercato di Dicembre il patron Franco Proto rinforza la rosa per la rincorsa al primo posto e nel mese di Febbraio torna in maglia atletista anche Giorgio Corona. Così l’Atletico disputa un girone di ritorno strepitoso con ben 13 vittorie, 2 pareggi e nessuna sconfitta, riuscendo a rimontare le avversarie. La svolta avviene a fine Marzo, quando l’Atletico è chiamato a rigiocare il big match sul campo del Città di Ragusa, annullato per un errore tecnico del direttore di gara che aveva penalizzato la formazione atletista. Nella ripetizione l’undici di Damiano Proto va sotto nella ripresa, ma una doppietta di Spitaleri, con gol decisivo al 95′, permette all’Atletico di vincere l’incontro portandosi ad un solo punto proprio dal Città di Ragusa capolista. Iblei che tre giorni dopo perdono il derby a Santa Croce Camerina e vengono così superati in testa dall’Atletico Catania a tre turni dalla fine. Testa della classifica che l’Atletico non lascerà più e che certificherà all’ultima giornata di campionato con la rete di Giorgio Corona al 90′ che vale la vittoria sul Città di Catania e la promozione in Eccellenza. Ad un anno di distanza dal playout con il Catania San Pio X, dunque, l’Atletico Catania torna nel massimo campionato Regionale.

La stagione 2017-2018 l’Atletico Catania vede iscritta nel campionato di Eccellenza grazie al patrocinio dei supporter atletisti.


 

 

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