La sai l’ultima….? Finisce, ovviamente, con una sconfitta il 2013 della Juve Stabia; oramai, il team di Pea, in costante caduta libera, esce con le ossa rotte anche da Carpi: la beffa arriva al 91esimo, ma in sostanza in padroni di casa non hanno rubato nulla, anzi hanno meritato ampiamente la vittoria.
Da un lato si è vista una squadra affamata e con le idee chiare, dall’altra 11 elementi dietro la linea della palla salvati solo dalle parate del portiere Viotti unico elemento positivo della giornata; ma facciamo ordine: il Carpi inzia subito a dettare legge ed al minuto 9 Pesoli impegna severamente Viotti; dieci minuti più tardi ci prova Lollo, ma è ancora Viotti a negare il goal ai bianchi di casa.
La partita entra nel vivo e Memusha su punizione batte Viotti, ma la traversa salva la Juve Stabia, che 5 minuti dopo sfiora il vantaggio con la traversa di Sowe.
Nella ripresa il tema tattico non cambia, Carpi all’assalto, Juve Stabia chiusa tutta in difesa. Al 52esimo, Cani colpisce il palo su cross basso di Concas. Ma la Dea premia giustamente il Carp,i che al minuto 91 trova il vantaggio con Gagliolo in mischia.
Negli ultimi minuti vengono espulsi Di Nunzio e Murolo (direttamente dalla panchina). Il giro di boa, si conclude con il misero bottino di 9 punti, con una difesa iper-perforata e con una formazione senza idee, senza cuore e rassegnata da due mesi ad una retrocessione mortificante per una intera tifoseria
La Juve Stabia non è il Real Madrid, va benissimo, la serie B è un sogno grande e forse un qualcosa più grande di te, ma anche nel retrocedere ci può essere dignità, parola di cui molti calciatori e dirigenti evidentemente non ne conoscono bene il significato.