Il reparto offensivo a secco potrebbe presto cambiare volto
Che sia finalmente arrivato il momento di vedere il Parma chiudere una gara con un bottino di reti consistente? I pianeti sembrano trovarsi nella giusta congiunzione astrale, infatti oggi “la Belva” è tornata ad allenarsi con la squadra e il mister D’Aversa, durante la trasmissione Bar Sport di questa sera, ha palesato la possibilità di vedere prossimamente il duo Calaiò-Ceravolo, con l’Arciere a fare da assist-man per l’ex Benevento.
Spesso si è percepita la difficoltà dei difensori nel trovare l’uomo libero per dare il via alla manovra, risultando non di rado in un rientro in pressing degli avversari con conseguente abbassamento del baricentro. Logica conseguenza, il centrocampo si è trovato costretto in manovre più veloci e meno ragionate con l’attacco che ne ha risentito.
Il reparto offensivo, infatti, costruito appositamente per giocare con il 4-3-3, ha visto frequenti cambi delle due ali con Calaiò fisso al centro. L’Arciere però, sebbene sia nella top 30 dei goleador di sempre della serie B, si è mostrato recentemente più propenso ad un gioco creativo, meno aggressivo e prolifico.
Il rientro in squadra di Ceravolo però potrebbe cambiare gli equilibri ed il volto del reparto offensivo, che vedrebbe una coppia di attaccanti anziché il classico tridente con punta centrale.
Sarà questa la cura per l’attacco dei Crociati? Mister D’Aversa giocherà con due attaccanti modificando il modulo che predilige oppure proverà ad abbinare un’ala alla coppia di attaccanti centrali? E in tal caso chi sarà il prescelto? Di Gaudio, Baraye, Insigne, Siligardi… la lista dei pretendenti è lunga.
Fatto sta che ad oggi la squadra Crociata ha segnato 6 goal in 7 gare di cui 4 segnati da difensori e per sperare di essere una delle regine del campionato è necessario un segno dal reparto offensivo.
In attesa di sapere se Scozzarella sarà disponibile per iniziare la manovra crociata contro il Palermo, i tifosi si augurano che la coppia d’attacco tanto attesa riuscirà a curare il mal di goal gialloblù.