La Givova Scafati con una nota ufficiale annuncia una novità importante, il dettaglio:
La Givova Scafati è lieta di annunciare l’accordo raggiunto fino al termine della stagione in corso con coach Matteo Boniciolli, che rivestirà l’incarico di capo allenatore.
Nato a Trieste il 18 aprile del 1962, il neo coach scafatese ha mosso i suoi primi passi come allenatore di pallacanestro alle giovanili dell’Inter 1904, per poi passare a curare, tra il 1986 ed il 1995, il settore giovanile della Stefanel Trieste (serie A), sulla cui panchina della prima squadra sedeva all’epoca coach Bogdan Tanjevic.Dopo una fugace esperienza a Porto Torres (serie B) ed alcuni incarichi con il settore squadre nazionali (oro a Parigi nel 1999), ha esordito come capo allenatore in serie A2 con la Snaidero Udine nel 1999/2000, conquistando al primo tentativo la promozione in serie A1 e l’anno dopo il settimo posto e conseguente qualificazione playoff.
Nel 2001/2002 ha allenato la Fortitudo Bologna, portandola in finale per lo scudetto, mentre l’anno successivo la sua avventura bolognese è durata poche giornate.Negli anni successivi, tra il 2003 ed il 2008, si è seduto sulle panchine di serie A1 di Pall.
Messina, Teramo Basket ed Air Avellino (con cui ha vinto una Coppa Italia nel 2006), con un passaggio intermedio al Telindus Ostenda, nella prima divisione belga, dove ha raggiunto la finale, in Coppa del Belgio, e la semifinale, in campionato.Nel 2008 ha preso il posto dell’esonerato Renato Pasquali sulla panchina della Virtus Bologna, entrando nella storia della società felsinea grazie al successo dell’EuroChallenge 2009.
Nel dicembre 2019 ha sostituito l’esonerato Ferdinando Gentile alla guida tecnica della Virtus Roma, dove è rimasto a per una stagione e mezza, rescindendo consensualmente ed in anticipo il contratto.Nel 2011/2012 ha allenato in Kazakistan per il Basket Astana, vincendo consecutivamente due campionati e tre Coppe del Kazakistan, oltre al titolo di miglior allenatore del campionato.
Nel dicembre 2013 ha risolto il contratto col sodalizio asiatico, mentre già aveva assunto incarico di commissario tecnico della nazionale del Kazakistan, che ha condotto alla qualificazione in FIBA Asia Championship 2013, cedendo alle Filippine solo ai quarti di finale.Tra il 2015 ed il 2018 è ritornato al timone della Fortitudo Bologna in serie B subentrando a Claudio Vandoni ed ottenendo una promozione in serie A2, quindi la finale playoff per la promozione in serie A ed una Supercoppa LNP nel 2016.
A gennaio del 2019 è ritornato in serie A, occupando per due stagioni alla V.L.
Pesaro il posto in precedenza tenuto da Massimo Galli.Nel 2020 è stato ingaggiato dall’Amici Pallacanestro Udinese (serie A2), dove è rimasto fino allo scorso dicembre, raggiungendo sempre i playoff.
Dichiarazione del primo dirigente Alessandro Giuliani: «Dopo aver avuto da parte di coach Sacripanti la conferma dei suoi problemi personali abbiam subito pensato ad una figura come quella di Matteo Boniciolli, che ci porta esperienza di alto livello, tanta energia e voglia di continuare il lavoro portato avanti finora dallo staff tecnico.Un coach di grande personalità e con idee di basket innovative e vincenti».
Dichiarazione del neo capo allenatore scafatese Matteo Boniciolli: «Sono riconoscente alla società per l’opportunità che mi è stata data di poter tornare ad allenare in serie A e di farlo in un momento molto difficile e delicato, perché non è mai facile dover sostituire un capo allenatore costretto a lasciare per un problema di salute.Una cosa del genere è capitata in passato anche me quando ero alla Fortitudo Bologna: dovetti lasciare la guida della squadra proprio per un problema di salute personale, quindi posso ben capire lo stato d’animo con cui si vivono questi momenti e queste situazioni spiacevoli.
Durante il mio viaggio verso Scafati sono stato a lungo a telefono con Pino Sacripanti, ci siamo confrontati e ci siamo scambiati vicendevoli auguri, io a lui per una veloce guarigione e lui a me per l’impegno che vado ad assumere al suo posto.Metterò tutto l’impegno possibile per essere di aiuto alla squadra, affinché possano essere raggiunti i risultati sportivi che la società si è prefissata, anche in virtù della bontà del roster allestito, sicuramente competitivo per la categoria».