Bundesliga: È da ieri la notizia che Carletto non è più il tecnico del Bayern. La sconfitta di Parigi e il pessimo rapporto con lo spogliatoio alle basi del licenziamento.
<a href="http://gty.im/855121908">http://gty.im/855121908
Bundesliga: La Bundesliga saluta dopo una sola stagione Carlo Ancelotti. Non sono bastati al tecnico di Reggiolo due super coppe di Germania e una Bundesliga a salvarlo dal licenziamento.
La brutta e pesante sconfitta sotto il Torre Eiffel ha rotto gli indugi ai vertici della società. Cosi al ritorno della squadra da Parigi, Rummenigge e soci hanno dato il benservito al tecnico
I motivi, molteplici. Dal gioco che già dalla vittoriosa Bundesliga nella stagione scorsa non ha pienamente soddisfatto i palati fini dell’Allianz Arena. Al pessimi risultati in sede di precampionato con sconfitte pesanti contro Inter, Milan e Liverpool. Ai dissidi con lo spogliatoio.
Già dalla scorsa stagione con Lewandowski tenuto in panchina nell’ultima di campionato con il polacco in lotta per la classifica cannonieri. Malumore che ha spinto l’attaccante ha chiedere la cessione. Dissidi che si sono allargati ad altri giocatori come Ribery, Robben e soprattutto Thomas Muller ultimamente relegato in panchina.
A Carletto non sono bastati vincere la supercoppa contro i rivali del Dortmund e un buon avvio in Bundesliga a calmare le acque. Bastava la sconfitta a Sinsheim contro Julian Nagelsmann l’astro nascente dei tecnici tedeschi. La rimonta del Wolfsburg nell’ultima giornata da 2-0 a 2-2. Cosa che al Bayern non accadeva dalla stagione 2010/2011. E la sconfitta e prestazione inguardabile di Parigi per condannare un tecnico mai amato dalle parti della baveria.
Ad interim è stato chiamato il secondo Willy Sagnol. A lui il compito di risollevare una squadra a terra, terza in Bundesliga e seconda nel gruppo Champions. E domenica già l’aspetta la trasferta a Berlino.