Qui casa Cagliari
<strong>Una settimana da incubo.
Oltre alla sconfitta imprevista ma meritatissima (sebbene il rigore concesso trasformato da Donnarumma sia stato una pura invenzione dell’arbitro Abbattista di Molfetta in collaborazione col sempre efficiente Pairetto di Nichelino, “figlio d’arte”) e alla prestazione incolore di tutta la squadra c’è stato, in aggiunta, la ciliegina.
Sulla torta del compleanno del Cagliari, che festeggia nel 2020 il Centenario dalla fondazione e il Cinquantenario dallo Storico Scudetto di Riva e compagni del 1970, abbiamo l’infortunio del bomber livornese Pavoletti a fine primo tempo che si sperava fosse una semplice e lieve contrattura muscolare ed invece si è rivelata molto di più: lesione del legamento crociato e del menisco esterno del ginocchio sinistro.
Un dramma nel dramma dopo l’infortunio di Cragno in Germania in amichevole (forte trauma contusivo-distorsivo alla spalla destra, insomma quest’anno dei due grandi festeggiamenti sui due giocatori più forti della rosa, spesso convocati in Nazionale, s’è abbattuta una tegola enorme.
Gli acquisti di ieri di Simeone dalla Fiorentina a titolo definitivo (16 milioni) e il prestito secco (6 mesi) di Olsen dalla Roma allietano solo in parte la tragedia sportiva abbattutasi sulla squadra di Maran.
E a complicare il tutto arriva una squadra, quella nerazzurra, già forte di suo e del poker rifilato in casa al Lecce lunedì scorso, che sebbene sia impelagata nel caso Icardi (proprio oggi è uscita la notizia della causa dell’argentino contro la Società milanese) ha dimostrato nei nuovi acquisti, soprattutto Lukaku, di avere forse ridotto il divario tecnico con la Super Juventus di Sarri, bianconeri che stasera alle 20.45 affronteranno in nemico degli ultimi anni, il Napoli di Ancelotti.
Situazione Cessioni
Han ceduto a titolo definitivo alla Juventus per 5 milioni euro (per la disperazione dei tifosi che accusano la Società di avere regalato il nord coreano e di non avergli mai dato la possibilità reale di giocarsi il posto, come per Colombatto, ma queste sono scelte tecniche, tutte le colpe, se così si può dire, sono di Maran, l’allenatore).
Come contraltare il pupillo del Presidente Giulini, Alberto Cerri, pagato 10 milioni di euro, sempre alla Juventus. è per la tifoseria un giocatore sopravalutato e gli sono state concesse troppe occasioni, tutte sprecate, le stesse non concesse ad Han.
Nicolò Barella all’Inter in prestito con obbligo di riscatto;
Diego Farias al Lecce in prestito con diritto di riscatto;
Santiago Colombatto al Sint-Truiden a titolo definitivo;
Niccolò Giannetti alla Salernitana a titolo definitivo;
Marko Pajac al Genoa in prestito secco
CAGLIARI Olsen, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini, Mattiello, Rog, Naingollan, Cigarini, Nández, Simeone, Joao Pedro
Qui casa Inter, Ivano Cotticelli
L’Inter, dopo l’ottimo esordio casalingo col Lecce, cerca conferme sul campo insidioso di Cagliari.
Nonostante i recuperi di Godin e De Vrij che hanno smaltito i relativi infortuni, Conte sembra intenzionato a schierare gli stessi 11 della settimana scorsa.
Dentro quindi D’Ambrosio e Ranocchia al fianco di Skriniar; l’unico dubbio riguarda Vecino e l’ex Barella con l’uruguaiano favorito. In attacco confermati Lukaku e Lautaro Martinez.
PROBABILE FORMAZIONE:
INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Ranocchia; Candreva, Vecino, Brozovic, Sensi, Asamoah; Lukaku, Lautaro Martinez. All.: Conte.