Non basta il tifo caldo ed inverosimile della Curva Sud, non basta la presenza del presidente Manniello in curva e nemmeno quella del mistico Paolo Brosio.
La Ternana vince al “Menti” e condanna quasi matematicamente le vespe in Lega Pro.
Gli umbri partono forte ed al minuto 8 passano: Benassi fa una frittata ma l’episodio è dubbio, perchè bisogna capire se la palla abbia varcato per intero la linea di porta.
Al minuto 14, altro regalo “Made JS”, Romeo e Di Nunzio si perdono Antennucci ed è 0-2.
Cinque giri di lancette più tardi, Lanzaro salva a Benassi battuto.
Sowe ci prova: al minuto 40, viene atterato da Farkas al limite dell’area. Espulsione per gli umbri e sugli svuluppi del calcio piazzato, Lanzaro realizza e si chiude il primo tempo sull’1-2 che riaccende la speranza del popolo delle vespe.
Nella ripresa, la Juve Stabia inserisce Falco e gli uomini di Braglia premono sull’acceleratore; è proprio Falco che con un bel tiro dalla distanza impegna severamente Brignoli.
Il portiere ospite è ancora protagonista su Sowe con una bella parata a terra.
Le vespe premono ed al minuto 75, Souleymane Doukara fa 2-2 con un bel movimento all’interno dell’area.
Lo Stadio ci crede. De Falco ci prova dal limite ma non va. Sembra che il film della giornata possa essere lieto, ma al minuto 85 (numero maledetto di questa stagione), Rispoli dopo una fuga solitaria spara un missile che si spegne nella porta di un incolpevole Benassi.
Finisce senza una reazione e la cosa che fa più rabbia è che la gente a fine gara non fischia nemmeno la squadra; popolo ormai rassegnato e mortificato da questa squadra troppo giovane, medicore e totalmente incapace di mantenere la categoria. Resta solo la maglia.