In occasione della prima edizione dell’International Sport Film Festival che si è conclusa domenica 10 Dicembre con la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori delle singole categorie, abbiamo incontrato il Dott. Orazio Milano, ex canottiere del Circolo Nautico Stabia, nonché direttore sportivo della Lega Navale di Castellammare di Stabia, il quale ci ha illustrato gli ultimi interessanti progetti messi in campo dal Circolo Nautico Stabia proposti nell’ambito di un rinnovato spirito che vede più stretto e funzionale all’educazione dei giovani, il legame tra scuola, sport e famiglia.
In questi ambiti, riferisce il Dott.Milano, egregio è il lavoro svolto da due importati “istituzioni” sportive di Castellammare di Stabia che sono la Lega Navale, presieduta da Patrizia Chierchia, che dispone di un’eccellente scuola di vela e di canoa e che presta particolare attenzione alle disabilità ed il Circolo Nautico Stabia, divenuto famoso in tutto il mondo per la sua scuola di canottaggio, presieduto oggi da Antonio De Sinno.
Orazio Milano: “Scuola, Sport e Famiglia, un legame inscindibile per la formazione dei giovani”
- Quali progetti ha messo in campo il Circolo Nautico Stabia al fine di promuovere lo sport del canottaggio e nello specifico, ci racconterebbe in cosa consistono i progetti “Remare a Scuola” e “StudioEremoinFamiglia”?
Il Presidente del Circolo Nautico, Dott. Antonio De Sinno, ha immediatamente sposato ogni iniziativa rivolta ai giovani che potesse tra l’altro promuovere lo sport del canottaggio con il palese obiettivo di rendere sempre più stretto il legame tra Scuola, Sport e Famiglia, chiedendomi di curare gli aspetti organizzativi dei progetti “Remare a Scuola” e “StudioEremoinFamiglia” promossi dalla Federazione Italiana Canottaggio, che tra l’altro metterà a disposizione attrezzature con il supporto finanziario del CONI e di Sport e Salute.
Per il progetto “StudioEremoinFamiglia” che prevede la partecipazione anche delle Scuole Primarie, la Federazione terrà una conferenza stampa di presentazione il 14 dicembre, mentre il progetto “Remare a Scuola” è già iniziato.
Due le fasi essenziali di “Remare a Scuola”: la prima ha visto la formazione del corpo docente al quale è stata data l’opportunità di ricevere una formazione tecnica e quindi di acquisire la qualifica di “Istruttore scolastico di canottaggio”. La seconda fase riguarda direttamente i ragazzi. Ad essere coinvolti sono gli studenti della Scuola Secondaria di I grado e di II grado con una prova al remoergometro e un circuito di esercizi.
Vi è poi per questi ragazzi la possibilità, dopo un periodo di training presso il Circolo, di partecipare a vere e proprie gare di canottaggio o a remoergometro – strumento che si utilizza per l’allenamento cosiddetto a “secco”, non in barca – in manifestazioni scolastiche di livello regionale e nazionale.
- Quali sono stati i primi risultati di questo progetto?
Beh! Coinvolgere gli insegnanti e i ragazzi delle scuole stabiesi ha significato innanzitutto ricordare alla città che esiste una gloriosa realtà che è quella del Circolo Nautico Stabia.
Ripeto! Alla base di tutto c’è la convinzione che sport, scuola e famiglia debbano essere legati tra loro da un filo d’oro, credendo fermamente in quelle che sono le grandi potenzialità che hanno i ragazzi in età scolare. I ragazzi che praticano attività sportiva – anche a livelli altissimi – sono perfettamente in grado di allenarsi e studiare, e sono sicuro che il messaggio “O studi o ti alleni” sia anacronistico e non può che far danni compromettendo anche l’atteggiamento delle famiglie, soprattutto di quelle che con lo sport hanno poco a che fare. E’ naturale che le famiglie, preoccupate dall’approccio degli insegnanti magari poco favorevoli alla pratica sportiva, tendano a scoraggiare i ragazzi dal praticare sport. In ultima analisi, una scuola maggiormente sensibile e una famiglia che faccia da supporto sono le condizioni essenziali per il benessere dei ragazzi e della società in generale perché, a mio avviso, una società nella quale la pratica dello sport è maggiormente diffusa è una società migliore e migliori sono i suoi cittadini.
Gli istituti scolastici di Castellammare, grazie alla sensibilità dei singoli dirigenti, prof.ssa Elena Cavaliere per il Liceo Severi, prof.ssa Fabiola Toricco per l’IC Denza, prof.ssa Filomena Maresca per la Scuola Media Statale Stabiae, prof.Gaetano Gallinari per IC Wojtyla, la prof.ssa Anna Morvillo per la Bonito Cosenza, la prof.ssa Giovanna Giordano per ITI Elia e la prof.ssa Donatella Ambrosio per l’IC Panzini hanno permesso e mi auguro permetteranno ai nostri collaboratori di entrare all’interno delle loro palestre per svolgere la prima fase del progetto “Remare a Scuola”.
Ad oggi, per quanto riguarda i risultati possiamo ritenerci soddisfatti. Sono stati già “testati” circa 700 studenti, quelli del Liceo Severi, dell’I.C Denza, della SMA Bonito-Cosenza, del IC Wojtyla e della SMS Stabiae.
Tutti i ragazzi hanno partecipato con grande entusiasmo e, se devo dirla tutta, le ragazze della scuola media hanno mostrato una maggiore abilità e una maggiore coordinazione nella sequenza ciclica della vogata.
- Quali sono gli altri progetti messi in campo dal Circolo Nautico Stabia?
Un altro interessante progetto è “Sport Terapia Integrata”. Con questo progetto si intende promuovere una nuova visione del Canottaggio inteso non solo come sport, ma soprattutto come disciplina completa e con riconosciuti benefici fisico-motori, oltre che psicologici generati dal contatto con la natura, che rappresentano la soluzione ideale per uno stile di vita corretto, in un giusto equilibrio tra mente e corpo.
I corsi di Canottaggio Terapia Integrata intendono accogliere medici, persone con pregresse patologie (oncologiche e non solo) e semplici appassionati, anche over 65. In questo progetto è prevista naturalmente la partecipazione del personale medico.
A tal proposito, quale direttore sportivo della Lega Navale di Castellammare di Stabia, desidero ricordare che presso la sede della Lega Navale sono presenti le attrezzature idonee per la pratica di vela e canoa da parte di chi vive una condizione di disabilità. Lo sport è anche riscatto, inclusione, appartenenza.
International Sport Film Festival, un’iniziativa importante al fine di sensibilizzare e avvicinare i giovani alla pratica sportiva
- Si è appena conclusa la prima edizione dell’International Sport Film Festival, un’iniziativa a favore della città di respiro internazionale. Un primo passo verso quel discorso di sensibilizzazione al quale abbiamo accennato?
Sicuramente! Il festival è stato un ottimo inizio. Portare gli studenti in sala per assistere a delle proiezioni accuratamente selezionate e permettere loro di confrontarsi con grandi campioni dello sport, significa sicuramente gettare un seme, instillare una curiosità e magari un desiderio. Investendo in cultura ed in cultura dello sport si dà un’opportunità di crescita alla città di Castellammare di Stabia che da tempo soffre di una stasi oramai patologica. Tutte le iniziative come l’International Sport Film Festival e quelle messe in campo dal Circolo Nautico Stabia, nonché dalla Lega Navale di Castellammare di Stabia, non solo contribuiscono a sensibilizzare i giovani, facendoli avvicinare alla pratica sportiva, con benefici diretti sulla complessione dei ragazzi, ma offrono anche alla nostra società, in particolare a quella stabiese, strumenti di crescita intellettuale e formazione di cittadini sempre migliori, nell’inscindibile legame che dovrà unire in questa opera la Scuola, lo Sport e la Famiglia.
