Giro D’Italia 2025 chi alzerà al cielo il trofeo senza fine?
Manca pochissimo al via della 108^ edizione del Giro d’Italia, che venerdì prossimo alzerà il sipario da Tirana, in Albania, per poi concludersi nella Capitale il 1° giugno. L’attesa è febbrile e il cast dei partecipanti promette scintille fin dalle prime pedalate.
Nonostante le assenze di Pogačar, Vingegaard ed Evenepoel, la start list è tutt’altro che priva di campioni. Anzi, la corsa rosa accoglierà un parterre di ex vincitori pronti a contendersi nuovamente il Trofeo Senza Fine. Al via da Tirana ci saranno infatti ben cinque corridori che hanno già vestito la prestigiosa maglia rosa: il colombiano Nairo Quintana, trionfatore nel lontano 2014, l’ecuadoriano Richard Carapaz, re nel 2019, il talentuoso Egan Bernal, che conquistò la vittoria nel 2021, l’australiano Jai Hindley, vincitore nel 2022, e lo sloveno Primož Roglič, ultimo ad aver alzato le braccia al cielo nel 2023.
La presenza di questi cinque fuoriclasse, ognuno con la propria storia e le proprie caratteristiche, garantisce una battaglia per la leadership appassionante e ricca di colpi di scena. Le strade albanesi e poi quelle italiane saranno teatro di una sfida generazionale e di stili differenti.
Ma l’elenco dei pretendenti alla vittoria finale non si ferma qui. Tra i nomi più caldi spicca quello del giovane talento spagnolo Juan Ayuso. Nonostante la sua giovane età, Ayuso ha già dimostrato di avere la stoffa del campione e arriva al Giro con ambizioni di primissimo piano, pronto a misurarsi con i più esperti e a dare filo da torcere fin dalle prime salite.
Il percorso, con la sua combinazione di tappe pianeggianti, frazioni di media e alta montagna, e le tradizionali cronometro, offrirà a ognuno di questi contendenti il terreno ideale per far valere le proprie qualità.
L’edizione 2025 del Giro d’Italia si preannuncia dunque come una corsa imperdibile, un duello tra vecchie glorie desiderose di rivivere il successo e giovani emergenti pronti a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro. Da Tirana a Roma, la passione del ciclismo è pronta a infiammare l’Italia.
Le speranze Italiane si chiamano Giulio Ciccone, Antonio Tiberi per il classico sogno difficile ma non impossibile.