Prima sorpresa di questo 4° turno, Palermo eliminato dall’Alessandria. Avanti Verona e Udinese. Per i friulani doppietta del sempreverde Di Natale. Risorge il Verona del neo allenatore Gigi Del Neri.
Quello che non t’aspetti, accade a Palermo. L’Alessandria, che milita in Lega Pro, elimina il più quotato Palermo al Barbera e fa infuriare Zamparini. I grigi hanno giocato un primo tempo da favola andando in vantaggio al 4’ con Loviso su rigore e raddoppiando al 24’ con Marconi, un minuto dopo l’espulsione per gomitata data di Vazquez che lascia i rosanero in 10 per l’intera partita. Nella ripresa Trajkovski rimette in corsa il Palermo, ma al minuto 82 Nicco ristabilisce il doppio vantaggio col gol del 3-1 per i grigi. Parità ristabilita col l’espulsione di Sabato per fallo da ultimo uomo e il Palermo ne approfitta per portarsi sul 2-3 di Gilardino. Inutile, il forcing finale dei rosanero, l’Alessandria va avanti con merito e negli ottavi l’undici di Gregucci troverà il Genoa di Gasperini per un’altra serata da sogno.
Ritorna alla vittoria dopo 100 giorni d’astinenza il Verona del neo tecnico Gigi Del Neri, col gol del successo al 90’ del giovane debuttante Claudio Winck sul Pavia che per 90’ ha giocato meglio e forse meritava qualcosina in più. Qualificazione che da morale agli scaligeri, anche in vista del campionato e che negli ottava ritrova il Napoli delle meraviglie di Maurizio Sarri.
Tra i tanti giovani messi in campo da Colantuono e Reja, a brillare è stata la stella del sempreverde Totò Di Natale con una doppietta (uno dal dischetto e l’altro in acrobazia), chiudendo il discorso qualificazione tra Udinese e Atalanta. In precedenza i gol dei giovani Monachello, che aveva momentaneamente pareggiato per gli orobici, e Perica che portava i friulani in vantaggio. Udinese che vince 3-1 e avanza agli ottavi dove troverà la Lazio,
