Aria di Derby della Madonnina con entrambe le squadre alla ricerca di se stessi specialmente i nerazzurri che stanno perdendo colpo su colpo
MILANO – Si respira area di Derby a Milano e come solito, anche se in questo momento le due milanesi stanno attraversando un momento particolare, quella magica parola basta per svegliare entusiasmi e rivalità.
Anche se si tratta della 22^ giornata di campionato, questa partita è sempre una gara speciale al di là della forma delle due squadre e la posizione in classifica ecc; in ballo c’è la supremazia cittadina e tutti si augurano di vedere una bella sfida.
Sicuramente non si respira buon aria in casa nerazzurra dopo le delusioni e le prestazioni delle ultime settimane. Il buon Roberto Mancini deve risollevare un ambiente che ha smarrito tutte le sicurezze che lo hanno accompagnato fino alla maledetta sfida con la Lazio prima di Natale.
Forse i risultati per un po’ hanno mascherato i limiti di questa squadra specialmente la difesa che in molte partite era la roccaforte dei molti successi conseguiti dai nerazzurri. Una volta che alcuni interpreti cominciavano a perdere colpi ecco che i difetti sono venuti a galla.
Questo mercato sta per regalare alla truppa di Mancini, Éder Citadin Martins atteso ad Appiano ad ore, tanto da far slittare l’allenamento al pomeriggio. Ma siamo sicuri che il suo acquisto risolverà tutti i mali di questa Inter?
Sicuramente il ragazzo non si discute, in questo campionato ha già totalizzato 12 gol con la maglia blucerchiata e alzerà di molto il tasso tecnico della squadra dando pure a Mancini nuove soluzioni per il suo attacco.
Ma i mali di questa squadra risiedano in altri settori. Primo fra tutti il centrocampo, croce e delizia di questa squadra. Anche ai muli è noto che a questa squadra manca tantissimo un uomo d’ordine, un direttore d’orchestra che prende per mano la squadra e detta ritmi e costruisce gioco. In rosa manca uno di questo profilo o piuttosto uno con queste caratteristiche c’è e forse molti sorrideranno sarcasticamente sentendo il suo nome. Assane Demoya Gnoukouri, ma purtroppo i suoi 19 anni e la platea del Meazza frenano l’ambiente di lanciarlo in cabina di regia.
Voglio far ricordare a tutti che nel campionato scorso proprio nel derby Mancini si affidò proprio a lui e il ragazzo ha risposto con una buona prestazione. Scarso non è, e chi segue la primavera sa benissimo che Assane ha le caratteristiche per fare il regista.
Sia Medel, sia Melo non hanno la stoffa per costruire gioco e vanno in affanno se pressati come lo stesso Kondogbia che non è entrato per niente nei meccanismi di squadra mostrando una lentezza di movimenti che danneggiano la ripartenza della squadra. Il solo Brozovic può in un modo o nell’altro ricoprire questo ruolo ma anche il croato ultimamente sta sbagliando tanti palloni ma non solo lui.
L’altro tallone d’Achille di questa squadra sono sicuramente gli esterni che Mancini ha ruotato in continuazione senza trovare quelli giusti.
Con il calciomercato di riparazione agli sgoccioli, sono in questi reparti che l’Inter deve muoversi per rinforzarsi e non perdere contatto almeno col terzo posto. Sarebbe un suicidio non qualificarsi per la Champions.
Adesso testa al derby e Inter se ci sei batti un colpo.