Diavolo Timido, La Signora Gode e Scappa


Il Milan esce a testa bassa dallo Juventus Stadium, i tre punti vanno ai bianconeri. In una partita avara di occasioni e di spettacolo la squadra di Sinisa Mihajlovic pensa a difendersi, creando poco o nulla davanti. La Signora fa la partita ma non riesce a sfondare fino a una grande azione finalizzata da Paulo Dybala. Terzo posto lontano, al Diavolo serve una scossa immediata

Il  sogno poteva essere davvero cullato. Dopo la grande vittoria all’Olimpico sulla Lazio il Milan sembrava aver ritrovato quel gioco e quella voglia di vincere smarrita da tempo. Ma il pareggio interno contro l’Atalanta e questa sconfitta contro la Juventus hanno ridimensionato d’un tratto le ambizioni reali. Il terzo posto, e forse qualcosa in più, sembrava alla portata, ma se una squadra vuole ambire a questi traguardi non può adagiarsi su poche grandi prestazioni.

TORINO – Nell’anticipo delle 20.45 della tredicesima giornata di Serie A, allo Juventus Stadium di Torino, i rossoneri hanno deluso come atteggiamento e come impostazione di gara. Perché, Sinisa? Il Milan ha i mezzi e i giocatori per imporsi e fare la partita contro ogni squadra e in ogni trasferta. Giocare per lo 0 a 0 nel tentativo di sfruttare qualche contropiede è molto rischioso, soprattutto in casa di questa Juventus in fase di ripresa. La partita è stata un vero e proprio sonnifero, grandi occasioni non si sono registrate nè da una parte nè dall’altra. I rossoneri sono comunque bravi a difendersi, la squadra di Allegri sbatteva ripetutamente sul muro del Milan. Almeno fino all’acuto di Dybala. E quindi 1 a 0 e tanti saluti. Serve sudare e giocare per vincere, sempre. In ogni partita.

Juventus 1-0 Milan, La Cronaca

La gara inizia con le due squadra strisciate guardinghe e attente a non scoprirsi più di tanto.
Al 6′ si affaccia nell’area juventina il Milan con Niang che sulla fascia serve Kucka in area, ma il tiro dello slovacco finisce alto sopra la porta difesa da Buffon.
Al 18′ Bacca serve di petto ancora Niang, che da fuori calcia al volo ma fuori traiettoria.
Al 25′ tocca alla Juventus, Marchisio si crea lo spazio a da 30 metri sfodera un sinistro che il giovane Donnarumma blocca senza particolari affanni.
Al 40′ ci prova Hernanes, già pericoloso pochi minuti prima. La punizione calciata viene deviata di testa da Bonaventura, e solo un grande intervento di Donnarumma nega la prima gioia in maglia bianconera al brasiliano.

Nella ripresa si assiste a un vero e proprio monologo bianconero, con il Milan in affanno a difendersi.
Al 54′ Alex Sandro dalla fascia sinistra si accentra e spara un tiro da dimenticare in tribuna.
Al 62′ Pogba da 35 metri tira fuori dal cilindro un siluro degno dei bei tempi del francese, solo un grande intervento di Donnarumma salva i rossoneri dallo svantaggio.
Al 66′, però, il vantaggio dei padroni di casa arriva con un’azione superba, degna del prezzo del biglietto: Pogba, con un gioco di gambe fantastico, si porta il pallone dal destro al mancino servendo subito Alex Sandro sulla fascia sinistra, che pesca Dybala smarcato in area. Eccellente lo stop dell’argentino prima e il tiro fulminante al volo poi che si insacca nella porta rossonera.
Juventus avanti, e con il vantaggio la squadra di Allegri gestisce una partita mai davvero a rischio.
Nei 3′ di recupero Cerci calcia il primo tiro in porta del Milan e fa guadagnare la pagnotta a Buffon.

La partita finisce così. I rossoneri escono a testa bassa dal campo come una squadra provinciale. Certo, siamo ancora all’inizio, non tutto è perduto. Ma Sinisa Mihajlovic deve capire che deve mettere in testa a questi ragazzi che in campo si scende per vincere sempre, e non per contenere gli avversari. Perché i mezzi ci sono tutti. Perché la Champions deve essere raggiunta. Perché questo è il Milan.

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Juventus 1-0 Milan, Il Tabellino

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Evra (dal 29′ Alex Sandro); Sturaro, Marchisio, Pogba; Hernanes (dal 45′ Bonucci); Dybala (dall’81’ Morata), Mandzukic.
A disposizione: Neto, Rubinho, Rugani, Lemina, Cuadrado, Vitale, Zaza.
Allenatore: Allegri.

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Kucka (dal 74′ L. Adriano), Montolivo, Bonaventura; Cerci, Bacca, Niang (dall’84’ Honda).
A disposizione: Abbiati, Livieri, De Sciglio, Mexes, C. Zapata, Calabria, José Mauri, Nocerino, Poli, Suso.
Allenatore: Mihajlovic.

MARCATORE: 66′ Dybala (J)

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo

AMMONITI: 28′ Sturaro (J), 31′ Kucka (M), 50′ Lichtsteiner (J), 53′ Alex (M)

Juventus 1-0 Milan, I Commenti Post-Gara

Di seguito le parole di Sinisa Mihajlovic, M’Baye Niang e Alex, tratte dal sito www.acmilan.com.

Sinisa Mihajlovic:

In fase difensiva siamo andati bene ma in fase offensiva abbiamo fatto poco e niente. Quando hanno fatto gol abbiamo avuto una reazione, ma era rimasto poco tempo e non siamo riusciti ad essere pericolosi e su questo dobbiamo migliorare. Siamo stati poco pericolosi. Quando si sbagliano troppi passaggi e non si riesce a tenere la palla nella tre quarti potrebbe essere anche un problema di personalità, ma noi abbiamo giocatori che la personalità ce l’hanno, purtroppo oggi abbiamo sbagliato troppi palloni anche in uscita.

M’Baye Niang:

Oggi ci è mancata un po’ di spinta offensiva, abbiamo perso, ma dobbiamo tornare a Milano con l’idea che contro la Sampdoria dobbiamo vincere. Dobbiamo continuare a lavorare e andare sabato a San Siro con la voglia e il dovere di vincere. Di condizione con l’allenamento che faccio mi sento sempre meglio, devo continuare a lavorare perché ho avuto un infortunio un po’ lungo e devo ritrovare la condizione per fare delle belle partite.

Alex:

Loro hanno segnato all’unica opportunità da gol. Dobbiamo stare più attenti la prossima volta, per migliorare il nostro lavoro. Dovevamo difendere bene e poi fare male agli avversari in ripartenza con il pallone tra i piedi. Oggi ci è mancato solo il gol, ma anche qualcosa in fase di uscita del pallone. Possiamo superare questo momento. Abbiamo perso una gara difficile, in uno stadio difficile come lo Juventus Stadium, ma è chiaro che nella prossima gara serve una risposta. Dovremo giocare meglio e riscattarci.

 

 

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