Un quarto di nobiltà per i quarti in Europa
A Mosca arriva una qualificazione storica per la squadra azzurra.Uno 0-0 insipido contro la Dinamo Mosca basta ed avanza per il Napoli ad entrare tra le prime 8 dell’Europa League, traguardo che mancava all’ombra del Vesuvio dai fasti dell’epoca ‘maradoniana’.
Il Napoli questa volta, diversamente da Verona, entra sul terreno di gioco con la testa giusta.Troppo importante a questi livelli il fattore psicologico, alcune volte più degli stessi valori tecnici. Prima Mertens poi Callejon, vanno vicinissimi a chiudere il discorso qualificazione già nel primo tempo. Alla Dinamo vengono annullate 2 reti in fuorigioco. Nella ripresa, la netta sensazione è che il Napoli inizi a giocare con il cronometro ed il favorevole risultato dell’andata. Pur con un baricentro molto basso, comunque, soffre pochissimo le velleità offensive moscovite. Da segnalare una buonissima occasione del sempre presente attaccante tedesco Kuraniy, ma nulla più da segnalare dalle parti di Andujar. Troppo poco per i russi nel sperare nella qualificazione. Nel finale, ancora Callejon sbaglia da ottima posizione il gol vittoria.
La gestione De Laurentiis supera un ostacolo mai superato prima da quando a dirigere il Napoli è il produttore cinematografico. Gli ottavi di finale, in campo europeo, erano diventati un muro invalicabile. Adesso ad attendere i partenopei ci sono i pericolosi tedeschi del Wolfsburg che hanno eliminato l’Inter. Ci attenderà un doppio confronto pirotecnico, caratterizzato da 2 squadre che presentano un gioco offensivo ed interpreti di alto livello, ma difese non all’altezza.
Pagelle
Andujar 6 : si attendeva una serata difficile ed elettrica ed invece, sorprendentemente, poche volte viene chiamato in causa.
Maggio 5 : il peggiore dei suoi, compie un paio di falli al limite della sua area di rigore che potevano rivelarsi molto pericolosi. Nelle palle da fermo il Napoli è solito subire reti.
Raul Albiol 6 : prestazione sufficiente la sua. Si perde solo una volta il suo uomo, Kuranyi, ma nel complesso partita tranquilla.
Britos 6,5 : bravissimo in un paio di chiusure, ottimo un suo anticipo in scivolata a salvare in corner una palla insidiosissima, sempre sul pezzo, giocasse sempre così!
Ghoulam 6 : dalle sue parti i russi offendono poco, lui da parte sua non insiste a spingere più di tanto.
David Lopez 5,5 : ancora male, anche in una partita dove il centrocampo avversario non sembra un fulmine di guerra, lui sbaglia appoggi e stop che dovrebbero essere piuttosto semplici per un giocatore che gioca a questi livelli.
Jorginho 6,5 : assai ispirato, mette dinanzi alla porta russa prima Callejon nel primo tempo, poi Maggio nella ripresa. Bene anche in fase di copertura.
Callejon 5 : le due facili occasioni fallite pesano decisivamente sul suo voto. Dove è finito il cecchino infallibile di qualche mese fa?!
Gabbiadini 6 : primo tempo efficace e verticale, ripresa abulica e troppo fuori dal gioco. Bisogna dire che i suoi arretrano un pò troppo con il passare dei minuti.
Hamsik 5,5 : non riesce mai ad incidere quando entra in partita in corso, sembra spento soprattutto dal punto di vista mentale.
Mertens 6,5 : mi chiedo ancora perché Benitez l’abbia sostituito. Il più vivace dei suoi, colpisce una traversa con un destro a giro alla Del Piero; poi nel momento che i russi attaccavano con più convinzione e lasciavano la loro metà campo libera, il tecnico spagnolo decide di tirarlo fuori dalla mischia.
De Guzman 5,5 : troppo spaesato nei minuti a lui concessi. Credo che dia il meglio di sé sulla trequarti e non defilato sulla fascia.
Higuain 5,5 : alla fine la qualificazione porta la sua firma, ma nel secondo round della sfida con i russi non riesce ad incidere quanto e come dovrebbe, eppure le occasione le avute!
Zuniga s.v. Minuti di rodaggio per il colombiano.
“Dynamo Stadium” di Aborisov – Opera propria. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons.