Disastro Crociato. Dal 2-0 al 2-2 con due espulsioni dirette


Soltanto un Goal dubbio permette di evitare la totale disfatta.

  

Una rimonta impossibile ed una squadra rimasta in nove lasciano amarezza in bocca ai tifosi e disegnano un brutto disastro crociato. Un primo tempo buono, che lascia speranze. Una squadra pimpante con palese voglia di regalare una gioia alla città si affaccia timidamente sulla tre quarti avversaria per tutti i primi 45’ minuti. Scozzarella è il faro del centrocampo e tiene la squadra sempre ordinata. Di Gaudio sempre attivo sulla fascia. Dezi crea e firma un bell’assist. Ma qualcosa non quadra. I crociati giocano d’impulso, di cuore, ma commettono troppi errori. Passaggi e stop sbagliati come in una partita dilettantistica sono però bilanciati dalle personalità dei singoli che con azioni spesso casuali riescono a sfondare la difesa della squadra ospite.

I giocatori ci sono, gli schemi no. Calaiò corre e mostra sempre ottime qualità e una tecnica sopraffina, ma non è più “l’arciere”. Gioca spesso di sponda ma gli manca la tipica cattiveria che contraddistingue un’attaccante da quasi 100 goal in carriera. Di Gaudio ha buona volontà ma troppa voglia di concludere a rete e finisce spesso per fare il passo di troppo in cui perde il pallone. I gialloblu non sono ancora “squadra”.

 

Il risultato però è a favore del parma e i tifosi sono rincuorati dai 3 punti che sembrano arrivare.  Il cuore di tifoso, si sa, è come quello di una mamma: esalta i lati positivi fingendo di non vedere gli errori commessi. E così nonostante il secondo goal sia su fuorigioco evidente, nonostante i capocannonieri della squadra siano due difensori centrali e nonostante i tanti, troppi errori banali, sui social è festa grande.

La festa però dura poco. Scozzarella cade a terra e D’Aversa lo sostituisce con Munari. Con due goal di vantaggio sarebbe sensato spingere ancora per chiudere definitivamente la gara. Un giocatore come Corapi avrebbe potuto essere l’ideale, ma il ct Abruzzese è un grande estimatore di Munari, discreto giocatore che però necessita di un centrocampo folto con un buon geometra che detti i ritmi. Senza Scozzarella la differenza è immediata e la Salernitana accorcia le distanze. Di Cesare da vero gladiatore si sacrifica, ed evita un goal quasi certo prendendosi con consapevolezza l’espulsione diretta. Eroico.

Ma il Parma ormai è nel panico. D’Aversa sembra non intenzionato a cambiare modulo nonostante l’espulsione e in poco tempo il danno è fatto. Iacoponi commette un fallo decisamente inutile che causa il rigore del pareggio. Senza Scozzarella i crociati hanno perso carattere e non hanno più idea di come iniziare le azioni.

Una Salernitana rimaneggiata dagli infortuni domina un secondo tempo in cui il parma mostra i soliti problemi e lascia tanto, troppo amaro in bocca ad una tifoseria sempre molto ottimista.

La gara di oggi ha messo in evidenza i chiari problemi gialloblù.

Ci sono giocatori di buon livello che però non sono ancora una vera squadra. Errori imbarazzanti e continui, poche idee e molto confuse. Il ct continua con atteggiamento difensivista e questo risulta in una mancanza totale di azioni concrete in fase d’attacco. Il fatto che siano stati anche oggi due difensori a segnare la dice lunga.

Sui social i tifosi sono divisi tra chi pazienta o si accontenta e chi invece vuole la testa dell’allenatore, inquadrato come causa della poca concretezza crociata. Il mister ha decisamente avuto un ruolo importante nel disastro crociato visto questa sera . Chissà se stanotte dormirà sonni tranquilli… 

 


 

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