Disastro Sampdoria, doppietta di Quagliarella ma la Lazio ne fa 7!


Sampdoria travolta all’Olimpico di Roma. La squadra di Giampaolo non ripete la bella prova offerta contro il Torino e crolla davanti a una Lazio spumeggiante che sale a quota 70 punti e conquista matematicamente  un posto in Europa League. I blucerchiati rimangono invece a metà classifica, fermi a quota 46 punti.

Lazio-Sampdoria: primo tempo

La Sampdoria, che deve ancora fare a meno di Muriel, si schiera con il consueto 4-3-1-2, con Schick e  Quagliarella in avanti, stavolta supportati fin dall’inizio da Djuricic; linea difensiva con Dodò al posto di  Regini a sinistra; in mezzo Barreto, Torreira e Linetty.

La Lazio si schiera con un 3-5-2 offensivo con  i suoi talentuosi centrocampisti a supporto delle punte Immobile e Keita.

Lazio subito in gol

Al  3’ biancocelesti già in vantaggio: Milinkovic-Savic pesca Keita che, solo davanti a Puggioni, colpisce. Partita subito in salita per la Samp che fa girare bene la palla come al solito, ma non incide. La Lazio aspetta e si rende pericolosa in ripartenza, ancora con Keita, al (9’).

I blucerchiati finalmente si fanno vedere con Quagliarella che fa un tunnel a Biglia e ci prova da fuori ma Strakosha è attento e blocca (13’).

La squadra di Giampaolo è viva e va vicino al pareggio: gran giocata di  Schick a liberare Djuricic ma il portiere albanese della Lazio salva ancora, ripetendosi subito dopo su Torreira (18’).

La svolta decisiva

Subito dopo accade l’episodio che dà la svolta decisiva all’incontro: fallo da ultimo uomo di Skriniar in area su Keita. Rigore ed espulsione del difensore slovacco. Dal dischetto trasforma Immobile per il 2-0 (19’).

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Giampaolo ridisegna la squadra

Giampaolo è costretto a rivedere i suoi piani tattici e così toglie Shick per Regini (20’).  La Lazio adesso va a nozze negli spazi e Keita, davvero devastante, si fa vedere altre due volte dalle parti di Puggioni.

La Sampdoria accorcia

Ma gli ospiti sono ancora vivi e  poco dopo accorciano: assist di di Bereszinsky per Linetty che, solo vicino al secondo palo, insacca (32’). Ma è un fuoco di paglia.

Ma la Lazio ne fa altri due

Dopo due minuti è Lulic che spreca incredibilmente: tutto solo di testa, su cross di Anderson, non inquadra lo specchio della porta (34’). Il terzo gol è solo rimandato perché al 37’ è l’olandese Hoedt che, di petto, su sponda dello stesso Lulic, batte Puggioni.

Subito dopo, rigore per i capitolini per atterramento di Lulic ad opera di Regini; dal dischetto stavolta è Anderson a non dare scampo a Puggioni (38’). Ed è 4-1.

Sampdoria ora in grave difficoltà

Sampdoria in grave difficoltà, anche perché  penalizzata dall’espulsione, non riesce ad arginare la squadra di casa che le si è abbattuta contro come un uragano. Gli uomini di Inzaghi giocano sul velluto e, dopo un grande salvataggio di Regini su Immobile (44’), colpiscono ancora con De Vrij che, servito da Biglia, firma il quinto gol allo scadere del tempo (45’).

Dopo due minuti di recupero termina la prima frazione di gioco.

Lazio-Sampdoria: secondo tempo.

Nella Samp subito dentro Pavlovic per Dodò (2’). Ma il copione non cambia: Lazio straripante e Sampdoria che continua a subire. Da un’azione Biglia-Lukaku palla a Immobile che non riesce a concludere (3’). Poi è Milinkovic-Savic a rendersi pericoloso, ma la difesa doriana respinge (12’).

Al 19’ sostituzione Lazio: Milinkovic-Savic è rilevato da Murgia. Subito dopo Patric prende il posto di De Vrji (20’).

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La Lazio dilaga

Ed è lo stesso Patric ad offrire uno splendido assist a Lulic che stavolta di testa non sbaglia (21’). E sono 6!

Ultime sostituzioni: nella Lazio Lombardi prende il posto di Biglia (22’) e nella Samp, Sala quello di Bereszynski (24’).  Cambia poco in una partita che ormai ha preso una piega ben precisa.

Al 25’ scambio Keita-Immobile e l’attaccante napoletano fa ancora secco Puggioni.

Quagliarella indora la pillola

C’è quindi spazio per la squadra di Giampaolo che si impegna per rendere la pillola meno amara e ci riesce: al 27’ infatti al napoletano Immobile risponde lo stabiese Quagliarella che, su lancio di Regini, scatta sul filo del fuorigioco e batte Strakosha, portando la sua squadra sul 2 a 7.

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Non è ancora finita perché c’è tempo per Lombardi di sciupare la palla dell’8-2 davanti a Puggioni (33’) e per Keita di impegnare ancora il portiere doriano, che para in due tempi (39’).

Al settimo gol la Lazio si riposò

Me evidentemente è destino che al settimo gol la squadra di Inzaghi debba riposarsi. Sampdoria addirittura in 9 a tre minuti dalla fine causa problemi fisici per Regini, accompagnato fuori dal campo dai medici, con Giampaolo che ha finito le sostituzioni.

Ancora Quagliarella per il 3-7

Nonostante questo i blucerchiati riescono a procurarsi un rigore al 45’, trasformato dal solito Quagliarella, per il 7-3 (!) finale.

Dopo la partita di oggi la Lazio torna quindi in Europa, da cui mancava da un anno.

Una partita da dimenticare per la Sampdoria

Partita da dimenticare al più presto, invece, per i blucerchiati i quali dovranno adesso concentrarsi al massimo per finire il campionato nel migliore dei modi.

Il tabellino di Lazio-Sampdoria: 7-3

Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, De Vrij (63′ Patric), Hoedt; Lukaku, Lulic, Biglia (68′ Lombardi), Milinkovic-Savic (64′ Murgia), Anderson; Immobile, Keita. All. Inzaghi.

Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski (68′ Sala), Skriniar, Silvestre, Dodo (46′ Pavlovic); Barreto, Torreira, Linetty; Djuricic; Schick (20′ Regini), Quagliarella. All. Giampaolo.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.

Reti:2′ Keita, 19′ (rig.) e 70′ Immobile, 32′ Linetty, 36′ Hoedt, 38′ Felipe Anderson (rig.), 45′ De Vrij, 65′ Lulic, 72′ e 90′ (rig.) Quagliarella

Note: espulso Skriniar al 18′ per chiara occasione da rete. Ammonito Quagliarella.

 

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