Sconfitta inopinata in quel di Reggio. Clima ostile agli etnei beffati nel finale
Doveva essere la partita del riscatto alla brutta sconfitta contro la Sicula Leonzio e, paradossalmente, la sciagura è dietro l’angolo. Una prima parte di gioco in cui il Catania dimostra di voler far sua la partita. Cinque/sei le occasioni nitide da goal, ma ancora una volta il reparto avanzato etneo non riesce a concretizzare. Gli amaranto, alla prima occasione, sono abili a trovare la via della rete. Il Catania non demorde e, ferito nell’orgoglio, riesce a rimettere la partita in carreggiata facendo ben sperare per un secondo tempo ad alti livelli. La ripresa, invece, rappresenta l’apice della delusione. Il Catania si spegne non riuscendo più a pungere la retroguardia avversaria. Lucarelli rimane impassibile di fronte al “non-gioco”della sua squadra, anzi stupiscono i non repentini cambi effettuati come nelle recenti partite disputate. Il pareggio, considerati i risultati giunti dagli altri campi, sarebbe stato già un risultato negativo, ma sicuramente meno indolore di una sconfitta che, invece, complica la già strada impervia verso la promozione. Bianchimano regala una notte da sogno al popolo reggino e fa vivere un finale thriller alla compagine etnea.
Tre sconfitte su dieci giornate sono, indubbiamente, un dato allarmante che non può appartenere ad una squadra che punta al vertice del campionato. Negli ultimi 180′, aldilà dei risultati negativi ottenuti, il gruppo battagliero delle precedenti sei vittorie consecutive sembra si stia sgretolando perdendo delle certezze e delle convinzioni raggiunte precedentemente. Evidenti le lacune in mezzo al campo e in avanti con una squadra che in sole due occasioni su dieci riesce a trovare più di una rete a partita. La difesa inizia a scricchiolare, rea di dormire sonni tranquilli su numeri che, prima del derby con la Leonzio, rappresentavano il miglior reparto difensivo in Europa. Lucarelli al timone dimostra di aver, probabilmente, steccato in più punti. Il bonus delle tre sconfitte come limite da poter permettersi rischia di essere sforato al prossimo flop. Emblema di una situazione da rivedere in fretta. Bisceglie in casa e Pagani in trasferta la diranno lunga sul futuro di squadra e, senza alcun dubbio, di Cristiano Lucarelli.
Fonte immagine: MondoCatania.com