Breve guida sulla elezione del Presidente della FIGC


Si avvicina il “giorno del giudizio”, ossia quello dell’elezione del nuovo presidente della FIGC, che prenderà il posto del dimissionario Tavecchio. La data fatidica è il prossimo 29 gennaio; la sede, l’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino.

I candidati eleggibili

Sono tre i candidati eleggibili: Damiano Tommasi, presidente della Associazione Italiana Calciatori, Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro (oggi serie C) e Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Si è invece defilato all’ultimo momento il presidente della Lazio, Claudio Lotito.

Le norme che disciplinano l’elezione

Ma vediamo quali sono le norme che disciplinano l’elezione del Presidente Federale da parte dell’Assemblea federale. Esse sono state stabilite, nel rispetto dello Statuto, da un recente Comunicato (il CU 103/A della Segreteria Federale del 08/01/2018) del Consiglio Federale.

La composizione dell’Assemblea

L’Assemblea è composta da 275 Delegati che intervengono in rappresentanza delle varie Leghe, degli atleti, dei tecnici e dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) secondo la seguente ripartizione, nel rispetto dell’art. 20 dello Statuto: LNP (Lega Nazionale Professionisti) Serie A, 20 Delegati; LNP (Lega Nazionale Professionisti) Serie B, 22 Delegati; Lega Pro,  56 Delegati; LND (Lega Nazionale Dilettanti),  90 Delegati; Atleti, 52 Delegati; Tecnici, 26 Delegati; Associazione Italiana Arbitri (AIA), 9 Delegati.                                                                       

I Delegati per le Leghe professionistiche sono i Presidenti delle Società o i loro rappresentanti; per la LND, invece, sono quelli eletti in base al Regolamento elettorale della stessa Lega Dilettanti, che deve essere approvato dal Consiglio Federale.

Per quanto riguarda tecnici, atleti e arbitri, anche qui i Delegati devono essere soggetti eletti ai sensi dei Regolamenti elettorali, sempre approvati dal Consiglio Federale, rispettivamente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC), dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) e dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA).     

Il calcolo delle maggioranze assembleari 

Molto importante è la modalità di calcolo delle maggioranze assembleari. A tal fine, infatti, il totale dei voti disponibili è 576, poiché i voti stessi sono ponderati diversamente, ossia hanno un peso differente, a seconda del soggetto (Lega o Associazione) da cui provengono i Delegati.

La ponderazione del voto

E così abbiamo:

  • Per la Serie A 3,09 x 20 Delegati = 61,80;
  • Per la Serie B 1,17 x 22 Delegati = 25,74;
  • Per la Lega Pro 1,57 x 56 Delegati = 87,92;
  • Per la LND 1,97 x 90 Delegati = 177,3;
  • Per gli Atleti 1,98 x 52 Delegati = 102,96;
  • Per i tecnici 1,98 x 26 Delegati = 51,48;
  • Per l’AIA 1,15 x 9 Delegati = 10,35.

La costituzione dell’Assemblea

L’assemblea è validamente costituita, conformemente a quanto previsto dallo Statuto, in prima convocazione con un numero di Delegati che rappresenti almeno la metà più uno dei voti assembleari, e quindi 259; in seconda convocazione occorre un numero di Delegati che rappresenti almeno un terzo dei voti, e quindi 172.

La Corte Federale di Appello svolge le operazioni di verifica dei poteri e di scrutinio dei voti. Nell’occasione essa è costituita in speciale collegio di garanzia elettorale.

La presidenza dell’Assemblea e lo svolgimento dei lavori

L’Assemblea elegge al suo interno il proprio Presidente che verrà poi coadiuvato dal Direttore Generale o da altra persona incaricata.

La presentazione delle candidature     

I candidati devono presentare le loro candidature entro il quindicesimo giorno antecedente alla data in cui è stata convocata l’Assemblea ( in questa occasione il 15 gennaio). Le candidature devono essere accompagnate da un documento programmatico che impegni il candidato sulle attività della FIGC per il quadriennio olimpico. Esse, inoltre, devono essere accreditate dalla metà più uno dei Delegati di almeno una Lega e una componente tecnica.

http://gty.im/648586942

L’esposizione del programma

Prima dell’apertura della votazione, i candidati possono esporre il loro programma; sulle loro dichiarazioni possono intervenire non più di due delegati per ciascuna componente per un tempo di parola non superiore ai cinque minuti.

Gli interessati possono ritirare la propria candidatura in qualsiasi momento.

Lo svolgimento delle votazioni e le maggioranze richieste per l’elezione    

Le votazioni hanno luogo a scrutinio segreto con strumentazione elettronica e/o cartacea.

In caso di irregolarità, la votazione deve essere ripetuta.

Ciascun Delegato può votare per un solo candidato. Conformemente a quanto previsto dallo Statuto, il Presidente Federale è eletto al primo scrutinio qualora un candidato ottenga la maggioranza qualificata dei tre quarti dei voti validamente espressi dai Delegati. L’elezione avviene invece al secondo scrutinio nel caso in cui un candidato ottenga la maggioranza qualificata dei due terzi dei voti.

Infine, l’elezione può avvenire al terzo scrutinio: in questo caso è sufficiente per il candidato ottenere semplicemente la maggioranza dei voti; può però accadere che al terzo scrutinio nessuno consegua tale maggioranza: in questo caso si procede ad un ballottaggio tra i due candidati che abbiano riportato la più elevata percentuale dei voti espressi.

Ma un candidato potrebbe anche ritirarsi prima che si svolga il ballottaggio. In tal caso, il Presidente dell’Assemblea proclama eletto Presidente Federale il candidato rimanente.

 

 

 

 

 

 

 

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