<span style="color: #cc99ff;">Fiorentina cotta a puntino, Cagliari strabiliante, cinque reti e spettacolare primo tempo, sembrava il Brasile di altri tempi.
Cose che in Sardegna non si vedevano dai tempi di Enzo Francescoli, adesso ci sono i vari Naingollan, Rog, Simeone, Nández, Olsen.
Giusto per non scomodare Gigi Riva e il Cagliari dello Scudetto del 1970.
Tutti che stanno a dire chissà se resisterà e non crollerà nel Girone di ritorno, ma adesso permettete a tutti i tifosi di godere sia la posizione di classifica, terzo o quarto gradino della graduatoria che sia, ma anche lo straordinario stato di forma dell’intera squadra che sia Atalanta che Fiorentina ha frantumato.
Certo, a Napoli la fortuna ha aiutato e non poco gli audaci giocatori di verde dipinti, ma la fortuna aiuta gli audaci.
La Fiorentina non è praticamente entrata in campo se non dopo la quinta rete straordinaria di Nainggolan quando entravano Cerri per Simeone (che riusciva a sbagliare una rete facile ma era in fuorigioco) e Ragatzu per Nández.
FORTI
Il Cagliari quest’anno, l’anno del centenario, del Cinquanterio dallo Scudetto è una squadra costruita con fior fiore di giocatori, bando alle ciance e alle chiacchiere da salotto.
Che poi si riesca a tenere il passo delle grandi squadre, tenere a bada la paura è un altro conto.
Ma quello che sui è visto al luch time di oggi sono giocatori che si divertono, sono appassionatamente ben amalgamati, proprio l’anno giusto, che se arriverà un obbiettivo importante sarà tripudio.
Si ringrazia la Roma per la sconfitta 2-0 a Parma che concede ai rossoblù il gradino del 4° posto con i cugini della Lazio che hanno fortunosamente vinto col Lecce, salentini che al ritorno dalle Nazionali saranno gli avversari in via del mare proprio dei rossoblù.
Cagliari (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Pellegrini; Nandez (37′ st Ragatzu), Cigarini, Rog; Nainggolan (33′ st Castro); Simeone (29′ st Cerri), Joao Pedro. A disposizione: Aresti, Rafael, Lykogiannis, Pinna, Walukiewcz, Deiola, Faragò, Ionita, Oliva, All.: Maran
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola (1′ st Sottil), Pulgar, Badelj, Castrovilli (22′ st Benassi), Dalbert; Chiesa (28′ st Ghezzal), Vlahovic. A disposizione: Terracciano, Ceccherini, Ranieri, Venuti, Cristoforo, Eysseric, Zurkowski, Pedro, Boateng. All.: Montella
Arbitro: La Penna
Marcatori: 16′ Rog (C), 26′ Pisacane (C), 34′ Simeone (C), 9′ st Joao Pedro (C), 20′ st Nainggolan (C), 30′ st, 42′ st Vlahovic (F)
Ammoniti: Castrovilli, Pulgar, Sottil (F), Nández (C)
Maran in sala stampa:
“Le domande sull’importanza di questo anno per il Cagliari e la responsabilità di onorarlo le sento dalla prima giornata di campionato.
La nostra attenzione e ferocia non mancano mai, noi cerchiamo di fare le cose al meglio alimentando sempre quello che stiamo facendo e cerchiamo di divertirci.
È un momento in cui stiamo bene e la squadra ha distanze corte e questo permette di spendere poche energie.
Vedo una crescita perché c’è grande applicazione da parte di tutti, ieri mi chiedevano se avevo paura di un calo ma oggi ho visto una grande ferocia e oggi non era una gara facile perché la Fiorentina è una squadra difficile.
Gomez ha detto che in Italia si pressa poco? Io non devo rispondere a lui, probabilmente faceva il paragone tra il calcio italiano e gare di un certo livello come quelle di Champions.
Noi facciamo un certo tipo di lavoro e lo facciamo ogni settimana per migliorarci.
Siete voi che mi fate pensare al fatto che non metto sempre gli stessi undici in campo ma, come dicevo ieri, ho più di undici titolari e oggi avrei potuto fare altri cambi e il risultato non sarebbe cambiato. È un merito al loro lavoro.
Essere paragonati al Grande Cagliari dello scudetto è una grande emozione ma noi dobbiamo pensare giorno per giorno, sappiamo che stiamo facendo oltre i nostri limiti e vogliamo continuare così, entusiasmandoci.
Pensare di avere partite facili dopo la sosta sarebbe l’errore più grande che potremmo fare… Stiamo vedendo che non ci sono partite facili.
Discorsi a lunghi termine non dobbiamo farne, non per fare il pompiere, ma perché dobbiamo lavorare giorno per giorno, vedendo dove il lavoro quotidiano ci porta. Secondo me è questo modo di lavorare che ci può aiutare a fare sempre meglio.
Rog? Fa sempre delle buone gare ma molto spesso non riusciamo a capitalizzare le sue giocate, e anche lui deve migliorare su questo aspetto. Se lui migliora, migliora anche tutta la squadra e ci divertiamo”.
Montella in sala stampa:
“Oggi non siamo stati all’altezza del livello agonistico della gara, poi sono venuti altri problemi… Noi ci aspettavamo un Cagliari così ma a tratti ci siamo vergognati, e questo ci deve servire per crescere perchè Firenze e la società non si meritano questo. La squadra ha avuto una reazione sul 5-0 e bisogna capire per quali motivi. Non possiamo avere queste debacle….
Per imparare a vincere bisogna anche saper perdere.
Simeone? Non ho nessun rimorso, il ragazzo non era più sereno a Firenze e sono contento che si sia rilanciato ma da noi non c’erano più le condizioni ideali per lui.
Vlahovic è un giocatore in cui credo e può crescere tanto, sono contento per lui perché può diventare un grande.
La questione fisica è un problema successivo a quello mentale. Il Cagliari ha giocato al 100% e sono davvero forti, soprattutto a centrocampo. Siamo leggermente cresciuti sul finale, quindi non era un problema fisico.
Quando si perde malamente non è un discorso di moduli. Quello che mi fa arrabbiare è che ci aspettavamo questo Cagliari e non siamo stati all’altezza.
Quando i ragazzi, ai miei tempi, erano più spensierati in campo e ora invece soffrano la pressione, credo dipenda anche da internet, da come girano velocemente le immagini e i giudizi”.
LE PAROLE DI COMMISSO. “Congratulazioni al Cagliari per la bella partita e anche a Simeone per la prestazione ed il gol. Ancora una volta abbiamo fatto un primo tempo non giocando bene e la squadra non mi è piaciuta. Sono molto rattristato peri nostri tifosi che anche qui a Cagliari ci sono stati sempre vicini. Almeno una nota positiva in questa brutta giornata grazie ai primi due gol di Vlahovic in Serie A, bravo!”