Anche il Tour 2015, finisce nella cesta dei ricordi. L’ uomo di ghiaccio, Froome del team Sky, ha trionfato sui campi Elisi, ma non ha entusiasmo il popolo degli appassionati
Freddo, calcolatore, mai sorridente, il britannico ha spaccato la compagnia a metà percorso e poi si è difeso, forse troppo, rischiando di perdere la ” gialla” all’ ultima pedalata.
Chi meritava, era Quintana. Il Colombiano, ha lottato, sudato, scattato ed ha provato a rimontare. A lui va l’onore delle armi ed il favore di tutto il popolo francese e non.
A proposito di Francia, Pinot, ha fatto cantare le due ruote ed entusiasmato una nazione intera. Nei nostri occhi, le azioni del francese, resteranno in eterno.
Nibali, ha deluso, ma nel finale si è ripreso. Il suo tour è iniziato troppo tardi. Non si può vincere sempre, ma quando lo squalo ha morso, ci ha fatto emozionare ed ha emozionato anche il popolo di Francia, mai tenero con gli Italiani.
Contador, ha deluso. Lo spagnolo è il grande sconfitto della corsa. Favorito alla vigilia, forte della maglia rosa, l’iberico ha finito subito la benzina e spesso è apparso in crisi. Troppo brutto per essere vero. In questa cartolina dalla Francia, mettiamoci gli Auguri a Basso, sperando che vinca questa battaglia in salita e poi un applauso a Tony Martin e Cancellara. Maglie gialle di inizio tour, che hanno abbandonato la corsa per delle brutte cadute. Un altra immagine bella è quella di Sagan. Lo Slovacco sempre secondo, ha vissuto una sorte di maledizione. Di lui ricorderemo il soccorso a Contador, dopo una caduta. Peter Sagan, un campione anche di cuore.
Arrivederci Tour. Ci vediamo tra un anno.