Alla fine della stagione, ecco le pagelle stagionali di tutti i Toffees: spiccano i nuovi, qualcuno dei vecchi invece… La dirigenza.
Dopo portieri, difensori, centrocampisti ed attaccanti (cliccate sul seguente link per rivederle: pagelle portieri, pagelle difensori, pagelle centrocampisti, pagelle attaccanti), andiamo ad analizzare la stagione dell’intero board dell’Everton, riassumendolo nelle figure di Walsh e Koeman:
STEVE WALSH: 7 – Non perfetto, ma comunque con la grande esperienza da scovatore di talenti porta all’Everton gente come Gueye, Lookman e Calvert-Lewin, (soprattutto per quanto riguarda Gueye, per gli altri due parlerà il futuro), giocatori che nessuno ad inizio stagione avrebbe detto quanto importanti sarebbero stati. Sfortunato con Bolasie, per il quale si erano puntati quasi 30 milioni di euro, che si è infortunato proprio quando cominciava ad ingranare, mentre ottimo colpo quello di Schneiderlin, che da gennaio si è dimostrato una pedina fondamentale dello scacchiere di Koeman. Quello che gli si rimprovera è che avrebbe dovuto trovare qualche giocatore in grado di dare alternative in difesa (anche lì poi la sfortuna si è accanita con gli infortuni di Funes Mori e Coleman), come un terzino sinistro dopo l’addio di Oviedo, uno destro ed un centrale difensivo, oltre ad un altro attaccante di riserva (tutti ruoli che verranno certamente coperti in questa finestra di mercato=. Dal punto di vista delle cessioni anche si sarebbe potuto fare di più, poiché oltre ai soldi di Stones, non si è incassato neanche un centesimo dagli addii di Gibson, Oviedo ed Howard e dai prestiti di Deulofeu e Niasse. Bisogna considerare che era comunque la sua prima stagione all’Everton, di conseguenza da adesso potremo cominciare a valutare sul serio il suo lavoro (ricordiamo che è uno degli artefici del trionfo del Leicester): il bello deve ancora venire.
RONALD KOEMAN: 7.5 – Dopo un inizio titubante i risultati,soprattutto dal punto di vista del gioco, si sono cominciati a vedere nella seconda parte della stagione, in cui si è avuta un’accelerata decisa, che ha consentito ai Toffees di conquistare l’accesso ai preliminari di Europa League. L’arrivo a gennaio di Schneiderlin a gennaio è stata la svolta decisiva per dare una precisa identità alla squadra, e c’è anche il rimpianto che senza tutti quegli infortuni, a partire da Bolasie fino a Coleman, Funes Mori e McCarthy, forse la posizione in classifica sarebbe stata anche leggermente migliore. Come prima stagione non si poteva comunque chiedere molto di più, considerando che la qualificazione alle coppe europee come abbiamo detto più volte non era un obiettivo da centrare a tutti i costi. Adesso, dopo questa annata di assestamento, come per Walsh, si comincerà a vedere il lavoro di Koeman, con una squadra formata per il suo gioco e per le ambizioni della società, che ha intenzione di puntare sempre più in alto. I tifosi, finita questa stagione, già non vedono l’ora che cominci la prossima (tra l’altro per i Toffees inizierà prestissimo, con l’andata del turno preliminare dell’Europa League il 23 luglio).