Il Siracusa compie 93 anni. Non è uno scherzo
Fu proprio la sera del 1° Aprile 1924 che avvenne la svolta per il calcio cittadino: la fusione tra Esperia, Insuperabile e 75° Fanteria nella sezione calcio del CS Tommaso Gargallo, fusione sponsorizzata e attuata da Luigi Santuccio e Genesio Pioletti. A determinare ciò fu un quadrangolare organizzato da una rappresentativa del Gargallo in cui parteciparono le suddette squadre, e vinto dalla società organizzatrice che batté gli ortigiani dell’Esperia 9-0 in finale. A fusione avvenuta, la famiglia Gargallo stanziò 5.000 lire per costruire le basi economiche della neonata società aretusea.
Sono state tante le peripezie che hanno caratterizzato la storia azzurra in questi 93 anni. Una storia d’amore fatta di delusioni e di gioie immense come i fallimenti, gli anni in B o la vittoria della coppa italia semiprofessionisti nel 1979.
Dopo l’ultimo flop nel 2012 e anni di buio nelle serie inferiori, grazie alla gestione Cutrufo, il Siracusa in pochi anni è tornato tra i professionisti. Un Siracusa che, da squadra neopromossa, ha sbalordito ogni aspettativa riuscendo a svolgere un campionato a livelli altissimi. Il merito va anche allo staff e ad un allenatore come Sottil, maestro di una vera orchestra sinfonica.
Tutto questo potrebbe apparire come uno scherzo vista la particolare data di nascita della prima società aretusea, ma è pura realtà. Il Siracusa è una favola che ha incantato e continua a far sognare migliaia di tifosi nella speranza che, a differenza del passato, non diventi un incubo per questi cuori vogliosi di batter ancora per te.
Auguri Siracusa da Magazine Pragma.