I Giochi sbarcano oltreoceano a St. Louis ma per diversi motivi si rivelano un fallimento
In segno di gratitudine per la partecipazioni numerosa degli atleti americani alle prime due olimpiadi, nel maggio 1901 il CIO decise di assegnare i Giochi agli Stati Uniti anche con la convinzione che gli americani erano in grado di riscattare il fallimento parigino.
All’inizio la città scelta fu Chicago ma su pressioni da parte degli organizzatori della Louisiana Purchase Exposition di St. Louis, una grande fiera campionaria organizzata per commemorare il centenario del passaggio della Louisiana agli Stati Uniti, che temevano che i Giochi potessero danneggiare la loro fiera, hanno fatto di tutto finche Chicago passasse la mano a loro e questo fu l’errore più grave per il secondo fallimento degli stessi a parte questioni logistiche e lo scoppio della guerra tra la Russia e il Giappone.
Per la prima volta ai vincitori non furono assegnate coppe ma medaglie d’oro, d’argento e bronzo che da li fino ai giorni nostri caratterizzano le premiazioni dei vincitori alle Olimpiadi.
Per la prima volta ai Giochi, rispetto ai precedenti edizioni, furono introdotte le discipline del pugilato, la pallacanestro e il sollevamento pesi, a scapito del tiro a segno mentre la lotta fu reintegrata e il golf fece la sua ultima apparizione nel programma olimpico.
Nella regina dei Giochi, l’atletica, gli americani come al solito dominano con ben 23 medaglie d’oro e ben 9 record olimpici nei 400 m, 800 m, 1.500 m, nel salto con l’asta, nel lungo, lungo da fermo, getto del peso e lancio del martello. L’unico record che sfugge è quello del ‘All around’ con la vittoria del britannico Tom Kiely.
Tra gli atleti statunitensi pluridecorati troviamo, con 3 medaglie d’oro, Archie Hahn (60 m, 100 m, 200 m), Harry Hillman (400 m, 200 e 400 m ostacoli), Jim Lightbody (800 m, 1.500 m, 2.590 m siepi) e Ray Ewry che si riconferma nell’alto, lungo e triplo da fermo dopo Parigi 1900.
Gli altri medagliati per gli Stati Uniti sono Myer Pristin (salto in lungo e triplo), Fred Schule (110 m ostacoli), Samuel Jones (salto in alto), Charles Dvorak (salto con l’asta), Ralph Rose (getto del peso), Martin Sheridan (lancio del disco), John Flanagan (lancio del martello), Max Emmerich (triathlon) e le squadre di cross e tiro alla fune. Se non un en plein ci manca poco.
A parte la medaglia nel ‘All around’ l’unica a sfuggire è quella nel martello a maniglia corta che va al canadese Étienne Desmarteau.
Merita una menzione a parte la maratona ancora al centro di polemiche come 4 anni prima. Pero questa volta l’imbroglio fu scoperto immediatamente.
Il maratoneta statunitense Frederick Lorz taglia il traguardo acclamato da tutto la stadio con foto addirittura con la figlia dell’allora presidente degli Stati Uniti Roosevelt ma venne squalificato quando si viene a sapere da alcuni testimoni oculari che dopo soli 10 km dall’inizio gara il furbetto sali sull’auto del suo allenatore per un passaggio fino all’ingresso dello stadio. L’oro cosi andò al connazionale Thomas Hicks pure lui aiutato con una iniezione di stricnina forse il primo caso di doping nella storia dei Giochi.
Nell’altra disciplina regina, il nuoto, si registra il successo dei nuotatori tedeschi con 4 ori con Emil Rauch nel 880 iarde e il miglio stile libero e quelli di Walter Brack (100 iarde dorso) e Georg Zacharias (440 iarde rana).
Le altre medaglie d’oro nei 50 e 100 iarde stile libero vanno all’ungherese Zoltan Halmay e l’americano Charles Daniels vince quelle dei 220 e 440 iarde sempre nel libero. Ai nuotatori del New York Athletic Club va l’oro nella staffetta 4×50 iarde.
Il grande sconfitto di questi Giochi nel nuoto, Francis Gailey arrivato tre volte secondo alla spalle del connazionale Charles Daniels e il tedesco Emil Rauch.
Nel canottaggio dominio dei canottieri statunitensi e non si poteva essere altro visto che gareggiavano tra di loro vincendo 13 dei 14 medaglie in palio con 5 ori, 4 argenti e 4 bronzi con l’unico argento nell’otto che va all’equipaggio canadese.
Dominio cubano nella scherma con tre ori grazie a Ramón Fonst vincitore nella spada e fioretto individuale e il suo connazionale Manuel Diaz nella sciabola individuale.
L’oro del fioretto a squadre lo vince una squadra mista fatta dai cubani Ramón Fonst e Manuel Diaz insieme all’americano Albertson Van Zo Post sul team americano, che si consolano con l’oro dello stesso Albertson Van Zo Post nella scherma col bastone.
A ribadire il fallimento dei Giochi in fatto di partecipazione anche il ciclismo dove i ciclisti di casa sono in maggioranza anche se da segnalare la presenza del ciclista italiano Frank Bizzoni. A fare da padrone, Marcus Hurley con 4 ori nel quarto e terzo di miglio, mezzo e un miglio mentre Burton Downing si aggiudica i due miglia e i venticinque miglia. La medaglia nei cinque miglia va a Charles Schlee.
Ancora Stati Uniti sugli scudi anche nella ginnastica con 10 medaglie d’oro, dove spiccano le cinque conquistate da Anton Heida nei concorsi individuali a quattro eventi, cavallo con maniglie e ‘ex aequo’ con Ed Hennig nella sbarra e con George Eyser al voteggio al cavallo. La quinta la vince nel concorso a squadre con i Philadelphia Turngemeinde. Segnaliamo inoltre gli ori dell’austriaco Julius Lenhart nel concorso individuale generale bissato con quello a squadre, dello svizzero Adolf Spinnler nell’individuale a tre eventi. Mentre sia Eyser che Henning colgono il loro secondo oro nella salita alla fune e rotazione con le clave rispettivamente. A Herman Glass va l’oro negli anelli.
Nella prima volta del pugilato e la reintegrazione della lotta in questi Giochi ancora medaglie che piovono sugli atleti americani visto che nelle due discipline gareggiano da soli.
Nel pugilato, Oliver Kirk è coronato due volte con l’oro nei pesi gallo e piuma, con George Finnegan (mosca), Harry Spanjer (leggeri), Al Young (welter), Charles Mayer (medi) e Sam Berger (massimi) gli altri vincitori.
Nella lotta l’oro va a Bob Curry (mosca leggeri), George Mehmert (mosca), Jack Niflot (gallo), Ben Bradshaw (piuma), Otto Roehm (leggeri), Charles Ericksen (welter) e Bernhoff Hansen (massimi).
Stesso discorso nel tornei del tiro con l’arco e di tennis dove partecipavano solo atleti americani anche se tra i 36 atleti nel tennis c’era il tedesco Hugo Hardy.
Nel tennis l’oro nel singolo va a Beals Wright che si conferma nel doppio col compagno Leonard mentre nel tiro con l’arco spiccano George Bryant e Lida Howell che conquistano due ori ciascuno.
Al greco Periklis Kakousis va il primo oro assoluto nel sollevamento pesi ai Giochi nella specialità a due mani mentre l’americano Oscar Osthoff vince quella per l’All-around.
Nel golf alla sua ultima apparizione ai Giochi, successo per il canadese George Lyon nell’individuale maschile mentre nel torneo a squadre maschile l’oro va alla squadra americana (sic!) del Western Golf Association.
Nei tornei a squadre ancora fallimento nel calcio con solo tre squadre di club partecipanti con i canadesi del Galt Football Club che hanno la meglio sugli americani del Christian Brothers College e il St. Rose Parish. Mentre per la pallacanestro che debuttava con scopo puramente dimostrativo il torneo fu diviso in tre categorie riservato a squadre amatoriali che vide la vittoria del Buffalo Germans YMCA di Chicago, squadre di college con l’affermazione del Hiram College e squadre delle High Schools e scuole elementari con la vittoria delle scuole di New York nelle due categorie.
Infine nei sport minori come la lacrosse a vincere fu la squadra canadese del Shamrock Lacrosse Team mentre nel roque a vincere fu Charles Jacobus.
L’olimpiade del 1904 si concluse quasi cinque mesi dopo la sua inaugurazione, il 23 novembre con De Coubertin che non assistette alle gare, prevedendo il disastro organizzativo e volle voltare subito pagina tanto che il CIO assegnò i Giochi 1908 a Londra, scelta che segnerà il successo futuro della manifestazione.
POS |
PAESE |
ORO |
ARG. |
BRO. |
TOTALE |
1 |
STATI UNITI |
78 |
82 | 78 |
238 |
2 |
GERMANIA |
4 |
4 | 5 |
13 |
3 |
CUBA |
4 |
2 | 3 |
9 |
4 |
CANADA |
4 |
1 | 1 |
6 |
5 |
UNGHERIA |
2 |
1 | 1 |
4 |
6 |
SQUADRA MISTA |
1 |
1 | 1 |
3 |
7 |
REGNO UNITO |
1 |
1 | 0 |
2 |
8 |
GRECIA |
1 |
0 | 1 |
2 |
9 |
SVIZZERA |
1 |
0 | 1 |
2 |
10 |
AUSTRIA |
0 |
0 | 1 |
1 |