Il ninja scrive a Zang, firma col sangue


Il ninja scrive a Zang, firma col sangue

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Il Presidente del Cagliari Giulini, come il suo predecessore Cellino, ha successo ed insuccesso tra i pretenziosi e coloriti tifosi del Cagliari.

Amato e disapprovato allo stesso tempo, capita spesso di leggere sui Social, da parte delle medesime persone, note di apprezzamento prima e di dissapore poi.

Incomprensibile ?

Affetti da Sindrome dissociativa ?

NO, pure e semplice TIFO sfegatato, altrimenti detto AMORE!

Merito (o demerito) del calcio, il tifo è strano come il Calciomercato!

La piazza sarda è da sempre culla di Campioni che prima di prendere il volo verso il successo, donne meravigliose e soldi quanti se ne sono sognati , devono essere svezzati.

Gigi Riva in primes fu, mai andò dall’odiata Signora di bianco e nero vestita!

 

TRADITORI

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Daniel Fonseca e Alessandro Matri, sono due giocatori di due epoche ben distanti che comunque sono esempi esaustivi per spiegare il concetto.

Questi due grandi bomber rossoblu sono passati al “nemico” e per questo sono stati odiati.

Napoli e Juventus sono in assoluto le squadre blasonate che da queste parti non riscuotono simpatie sebbene allo stesso tempo presentino tifosi sparsi in tutta l’isola.

La Juventus a Sassari sopratutto.

Considerando l’odio sportivo tra Cagliari e Sassari pensate quanto l’odio venga amplificato maggiormente dalla simpatia calcistica dei nordisti sassaresi per i torinesi.

Napoli invece a Cagliari è rappresentata da una foltissima colonia di cittadini partenopea.

Il milanese Alessandro, ritiratosi da poco, ha dichiarato di essere dispiaciuto di essere odiato a Cagliari.

Sarebbe bastato così poco per non esserlo, in generale, in qualsivoglia piazza calcistica, almeno provarci ad evitare l’astio.

Non era stato chiesto a Matri di eguagliare l’amore che ha Raja per i colori rossoblu, ma un piccolo accorgimento comunicativo sarebbe stato più che sufficiente, sopratutto in un’epoca dove, senza filtri, tutti dico tutto a tutti!

Un addetto stampa o il tuo manager avrebbe potuto scriverti un post di poche righe e metterlo sul tuo profilo Social.

Ancor meglio, chiamare a te la Stampa e fare una malinconica conferenza nella quale promettevi amore per quella maglia ma la famiglia avevi da mantenere e la Juventus era una chiamata a cui nessuno può dire NO.

Maurizio Sarri ne è la prova!

ALLISON della ROMA lasciò questo POST

 

 

 

I calciatori lasciano post Social strappalacrime quando sono in odore di cambiare maglia.

Che siano sentimenti veri o dettati dall’opportunismo poco conta.

 

 

COMUNICAZIONE

Ciò che realmente sarebbe opportuno fare per rispetto della tua quasi ex tifoseria sarebbe quello di dare un giusto commiato e un arrivederci con una maglia diversa.

Ed invece no.

Il caso Matri poi fu particolarmente odioso visto che fu venduto dall’allora Presidente Cellino l’ultimo giorno di calciomercato e il ragazzo, così felice di essere andato alla Juventus, si dimenticò dei suoi ex tifosi, esaltando solo la maglia bianconera.

Venne a Cagliari fresco di vendita e sotto la curva dei più esaltati tifosi fece doppietta senza il rispetto dovuto ad un’ex tifoseria, gioì come un cane che non vedeva il padrone da tempo immemore!

Evidentemente era molto contento per avere rimpinguato, e di brutto, lo stipendio, unica ragione per andare via da un luogo dove eri amato ed adorato.

Fu liquidato quando meno se lo aspettava dalla Madama, sfruttato come un limone sino all’ultima goccia da Conte, non Giuseppi.

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Fu ceduto e nessuno se ne accorse.

Meteora.

Ma oggi come ieri ciò che conta sono solo ed esclusivamente i maledetti SOLDI che rovinano tutto e tutti!

INGRATI

Questo è sempre stato e sempre sarà l’epiteto lanciato verso gente come il Matri o il Fonseca.

A mio avviso è una mercificazione della professione che poco onora i talenti degli atleti, ma d’altra parte il talento viene quantificato dallo stipendio, più la squadra è potente più avrà il carisma da affascinare l’atleta.

Soldi e  potere, tanto per cambiare!

RIVA

Lo strano caso dell’uomo di Leggiuno, che rifiutò soldi, gloria, Scudetti e quant’altro per onore e rispetto verso chi lo aveva adottato e cresciuto da ragazzo a Uomo!

Per la storia è il Caso che al Mondo d’oggi sarebbe irripetibile.

FORSE!

Riva oggi sarebbe come Ronaldo, coperto di soldi, ma non li volle.

 

 

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