Inter, hai speso tutti i bonus. Adesso serve vincere


Con solo tre punti in tre partite l’Inter ha speso tutti i bonus che aveva e adesso serve solo vincere a cominciare da Bergamo

MILANO – In soli tre partite l’Inter ha speso tutto il vantaggio che aveva accumulato e adesso in classifica si trova seconda a pari punti con la Juventus, a -1 dal Napoli capolista e a +1 dalla Fiorentina. Adesso se veramente i nerazzurri vogliono conquistare quello che Thohir e Mancini hanno programmato ad inizio stagione, come la qualificazione alla Champions, deve cominciare a vincere già dalla prossima partita a Bergamo.

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Quello che è certo è che l’ambiente interista non ha perso ne il buon umore ne la grinta e questi fattori i giocatori lo devono mettere in campo a Bergamo contro la Dea che viene da tre sconfitte consecutive e sicuramente, come loro solito, daranno l’anima pur di battere i nerazzurri milanesi.

Il campo di Bergamo è sempre stato ostico e le gare contro l’Atalanta hanno sempre rappresentato un insidia per l’Inter che non si deve distrarre, visto la situazione attuale in classifica. Perdere ancora punti significa l’allontanamento dai vertici della classifica e dare la possibilità di avvicinarsi all’Inter chi per ora le sta dietro.

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Roberto Mancini sicuramente avrà preso atto di quello che gli ultimi prestazioni hanno fornito e a  Bergamo presenterà una formazione agguerrita per ripartire in campionato. La difesa fin qui ha dato garanzie, Handanovic dopo alcune sbavature d’inizio stagione, ha tolto le castagne dal fuoco più d’una volta e neanche una domenica storta per Miranda e Murillo che contro il Sassuolo hanno incontrato non poche difficoltà, con il colombiano in leggero calo, può scalfire minimamente la solidità che la squadra ha trovato nel reparto.

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I crucci di questa squadra risiedano altrove a cominciare dal centrocampo e gli esterni. Indubbiamente gli esterni più affidabili finora sono stati D’Ambrosio e Telles e il Mister farebbe bene se affidi a loro le corsie a cominciare da Bergamo. A centrocampo se veramente l’Inter vuole fare il salto di qualità deve trovare in questa sessione di mercato un uomo d’ordine, un regista; sia Medel che Melo non hanno le caratteristiche per questo ruolo e in un centrocampo tutto muscoli, un po’ di cervello non guasta sicuramente.

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Ma finché un tipo cosi non varca le soglie di Appiano, Mancini continuerà a proporsi Medel, anche se ultimamente sembra avere una flessione, davanti alla difesa e ai suoi lati continuare a far affidamento a Brozovic e perché no a Kondogbia, si proprio lui.

Sul francesino i nerazzurri hanno investito tanto e anche se fino ad ora il suo campionato è stato deludente, Mancini deve continuare ad insistere su di lui. Sarebbe un errore bocciarlo dopo solo 19 partite. Il campionato italiano è più duro di quello francese e se mezza europa era sulle sue tracce, il ragazzo la stoffa per emergere c’è l’ha.

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E veniamo all’attacco. Nelle ultime partite, Mancini ha dato fiducia al trio Perisic-Icardi-Ljajic. Dal croato ci si aspettava di più da lui, ma è sempre presente a dare una mano anche in difesa correndo per tutta la fascia, Icardi dopo un inizio burrascoso sembra aver capito quello che Mancini chiede da lui e sta dando una mano a tutta la squadra, anche se uno come lui deve stazionare di più in area avversaria; Ljajic sembra diventato indispensabile con il suo movimento, proponendosi sempre al compagno in difficoltà e dando quel pizzico d’inventiva che manca alla squadra. Forse deve migliorarsi sotto porta dove, contro il Sassuolo, ha mangiato almeno tre palle gol che potevano indirizzare in un altro verso la partita. Poi c’è la problema Jovetic che tutti i tifosi sperano si risolva presto per il bene di tutto l’ambiente.

Ma adesso l’importante è tornare a vincere anche se per 1-0.

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