Inter Svegliati!


Non si è ancora spento l’eco delle vittorie di Roma, Napoli e Lazio che già si pensa alla decima giornata di campionato in programma tra martedì e giovedì. L’Inter sarà la prima tra le grandi a scendere in campo al Dall’Ara ed è importante che torni a fare 3 punti

APPIANO GENTILE:   Un mese fa l’Inter guardava tutti dal’alto in basso grazie all’inizio sprint in campionato. Oggi, anche se la squadra di Thohir e Mancini naviga al secondo posto in compagnia di Napoli, Fiorentina e Lazio, non si può dire altrettanto. Sono bastate una sconfitta e tre pareggi per far perdere ai nerazzurri il vantaggio su certe squadre che sono risalite.

Oggi in classifica la Roma è prima a +2 sull’Inter, mentre Fiorentina, Napoli e Lazio l’affiancano in classifica a 18 punti.  Solo Juventus e Milan sono sotto ai nerazzurri, ma già in questo weekend entrambi hanno recuperato 2 punti ciascuno alla squadra di Roberto Mancini.

Così Bologna diventa un crocevia importante per la squadra di Thohir e Mancini. Vincere diventa importante a questo punto. Anzi essenziale, in vista della grande sfida di sabato prossimo al Meazza contro la lanciatissima Roma di Rudi Garcia.

Il male che attanaglia i nerazzurri ha le radici a centrocampo, dove Mancini non sembra aver ancora azzeccato il trio vincente. La continua rotazione degli uomini che ha a disposizione è sintomo di questo fatto. Ma il tecnico nerazzurro sa benissimo che è giunta l’ora di fare certe scelte, anche dolorose.

Il secondo tempo di Palermo forse ha chiarito non poco le idee al tecnico jesino. La squadra, con l’entrata di Biabiany e lo spostamento di Guarin in coppia con Medel, ha giocato meglio, tanto che è riuscita a trovare il gol del vantaggio. Il problema è che il povero Biabiany, l’unica ala pura in rosa, sta ancora riprendendosi dal male che lo ha colpito, e anche se migliora di partita in partita non ha ancora nei piedi i novanta minuti. Mancini lo sta utilizzando nel momento che l’altra squadra si trova in debito d’ossigeno, dove la velocità del ragazzo si fa sentire, vedasi Palermo. Per di più l’acquisto principe Geoffrey Kondogbia non sta rendendo come tutti si aspettavano. È giovane e sta soffrendo più di tutti la nuova realtà del calcio italiano, va aiutato senza caricarlo di responsabilità che posso nuocere alla sua crescita. Se per il suo bene e quello della squadra il francesino deve stare in panchina a imparare come si deve muovere per giocare in Italia, allora che Mancini lo metta seduto, certamente non sarà una bocciatura come molti già hanno scritto dopo Inter – Juventus, ma solo una sorta di “pausa di riflessione”.

Stesso discorso per Icardi. La sua astinenza dal gol gli sta pesando molto, e non solo a lui. Un po’ di riposo gli farebbe certamnte bene e Roberto Mancini che è nato attaccante sa come aiutare il ragazzo.

A Bologna, nella sua Bologna, il Mancio deve mandare in campo l’undici più in forma, quelli che possono assicurare un partita di sostanza, con un solo risultato a disposizione: la vittoria.

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