Intervista a Francesco Esposito, ambasciatore e icona dello sport


Nove volte campione del mondo di canottaggio, sedici volte campione italiano, quattro medaglie d’oro al valore atletico conferite dal CONI (1980,1990,1992,1994), due Guinness World Records (Anno 2004 per il Canottaggio . maggior numero di titoli mondiali – Anno 2005 Canottaggio – miglior tempo 4° di Coppia realizzato nel 1992 a Montreal), premio Kellel alla carriera (primo atleta italiano a riceverlo), Cavaliere della Repubblica nel 2003, premio “Collare d’oro” (massima onorificenza dello sport italiano) conferito nel 2019 dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed oggi Ambasciatore dello Sport della Città di Castellammare di Stabia – e l’elenco dei premi e dei riconoscimenti ottenuti da FRANCESCO ESPOSITO, leggenda vivente del canottaggio, sarebbe ancor più lungo.

Vigore e disciplina, forza e mente. Intervista a Francesco Esposito, icona dello sport

La sua vigorosa vogata in netto contrasto con la sua pacatezza. Forza e mente. Vigore e disciplina, un mix esplosivo che ha fatto di Francesco Esposito, una icona dello sport

Ospite della I^edizione dell’International Sport Film Festival, la rassegna cinematografica ideata e programmata dal produttore cinematografico Nicola D’Auria, coadiuvata e diretta del regista Ciro Sorrentino e messa in campo dall’Associazione Pragma, il pluripremiato campione stabiese ha raccontato come è cambiato negli anni il canottaggio.

  • Ultimo riconoscimento di un lunghissimo elenco di onorificenze, la carica di Ambasciatore dello Sport della Città di Castellammare di sta Stabia. In cosa consiste il tuo compito?

La città di Castellammare di Stabia, oggi commissariata, mi ha omaggiato investendomi di questa nuova carica, come testimone a livello atletico e morale dei valori dello sport e per il fatto di aver contribuito a favorire la conoscenza della città di Castellammare di Stabia a livello nazionale ed internazionale.

Rappresento, quindi, la città di Castellammare di Stabia in tutte le manifestazioni sportive partecipando a riunioni, dibattiti, convegni. Qualche settimana fa ho partecipato alla presentazione del Giro d’Italia che passerà anche da Castellammare di Stabia nella tappa Napoli-Napoli, un giro ad anello che vedrà i ciclisti partire da Napoli, attraversare i comuni vesuviani, raggiungere il Valico di Chiunsi e la Costiera Amalfitana per poi rientrare a Napoli.

  • Qual è stato il segreto del tuo successo?

(Ride) Nessun segreto. Il canottaggio è uno sport il cui risultato non è mai scontato. Oltre all’allenamento occorre sempre mettere in preventivo le condizioni atmosferiche. E’ questa la variabile che può incidere molto sulla vittoria. Credo, inoltre, che indipendentemente dai traguardi raggiunti, occorra sempre restare con i piedi ben piantati per terra per poter avere sempre la stessa grinta e dare ogni volta il meglio di sé.

  • Ieri e oggi. Quanto è cambiato il canottaggio?

Il canottaggio non è cambiato. Sono cambiate le attrezzature: i remi e le barche. Le attrezzature di oggi consentono di fare tempi migliori rispetto a quelli del passato perché sono più aerodinamiche. I remi hanno acquisito una nuova forma e i materiali delle attrezzature sono cambiati. Le barche che un tempo erano di legno oggi sono in fibra di carbonio e dunque, sono molto più performanti e consentono di abbassare i tempi. Manciate di secondi in meno preziose per una buona prestazione.

  • A che età ti sei avvicinato al canottaggio?

Posso dire che ero già grandicello. Avevo 17 anni. Cominciò tutto per gioco. Il solito gruppetto di amici che per trascorrere le giornate cerca di inventarsi qualcosa. Un gioco iniziato come una sfida tra amici. Poi, tutti i miei amici andarono via dal Circolo. Io rimasi e dopo pochissimo tempo entrai nella categoria “Senior”.

  • Sarai ospite della prima edizione dell’International Sport Film Festival, la rassegna cinematografica a tema sportivo che si terrà a Castellammare di Stabia dal 6 al 10 dicembre 2022. Cosa pensi di questa iniziativa?

Mi piace l’idea che si svolga nella città di Castellammare di Stabia una rassegna cinematografica a tema sportivo. Il mare rendono e il lungomare rendono Castellammare una città a forte vocazione sportiva. L’International Sport Film Festival, a mio avviso, è l’evento giusto per una città come la nostra, è l’evento che mancava e che spero possa crescere e assumere sempre maggiore significato. Lo sport non è solo benessere psicofisico, è riscatto, è inclusione, e in una città come la nostra lo sport può essere il giusto mezzo per qualcuno affinché possa riprendere in mano la propria vita.

 

 

 

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