La tradizione stabiese nel canottaggio continua con le nuove leve del Circolo Nautico Stabia. Sabato 4 giugno 2017, sul bacino dell’Idroscalo di Milano, due barche stabiesi sono divenute Campioni d’Italia Junior, per l’ennesima volta, nel due senza e nel 4 senza
Il due senza ed il quattro senza del CNS Campione d’Italia
Il due senza ha visto vincere nettamente ai campionati nazionali juniores il CN Stabia (Leonardo Apuzzo, Aniello Di Ruocco), seconda la barca della SC Cerea (Andrea Carando, Alberto Vincenti), ultimo gradino del podio per la Moto Guzzi (Davide Comini, Simone Fasoli)
Nel quattro senza al termine di una gara combattuta il CN Stabia (Leonardo Apuzzo, Aniello Di Ruocco, Aniello Sabbatino, Vincenzo Pio Langellotto) ha piazzato il bis di giornata vincendo per meno di un secondo sulla SC Lario (Roberto Gerosa, Matteo Raffaele Panceri, Riccardo Elia, Nicolas Castelnovo), distanziando la barca terza classificata del Nettuno Trieste (Janos Gruden, Adam Bark, Matteo Tamburin, Enea Pipolo).
Leonardo Apuzzo, due volte campione con Aniello Di Ruocco
Sulle due barche nazionali c’era entrambe le volte sia Leonardo Apuzzo che Aniello Di Ruocco. I ragazzi hanno prima vinto l’oro nel due senza, e, poi, dopo circa 30 minuti, hanno vinto nuovamente l’oro con il quattro senza insieme ad Aniello Sabatino e Vincenzo Langellotto. Un’impresa titanica, ma che è il risultato di tanta passione e soprattutto sacrifici. Leonardo Apuzzo ha risposto ad alcune domande.
Intervista a Leonardo Apuzzo
Ciao Leonardo. Innanzitutto, complimenti per l’obiettivo raggiunto. Cosa si prova ad essere campione nazionale?
Sicuramente è una bellissima sensazione, potrebbe essere un grande traguardo ma io lo vedo più come un punto di partenza, perché vincere non basta mai, è come una droga. Credo sia molto bello ottenere un risultato dopo tanta fatica. E’ come un premio meritato, ed ha un sapore diverso da tutto ciò che si ottiene facilmente.
Quanti titoli hai vinto sino ad oggi nella tua carriera di canottiere?
Di titoli italiani ne ho vinto uno l’anno scorso e due quest’anno.
Chi sono i tuoi compagni di barca?
I miei compagni di barca sono sopratutto grandi amici con cui condivido la mia passione. Il titolo italiano in due senza con Aniello Di Ruocco mentre in quattro senza, noi due accompagnati da Aniello Sabatino e Vincenzo Langellotto.
E’ stata dura risalire in barca dopo un pò per tornare a vincere il secondo titolo? Quante ore al giorno ti alleni?
Non è stata tanto dura risalire sulla seconda barca. sapevo che la prima , nel due senza, era solo metà della mia prova. Conoscevo l’ansia di vincere dei miei compagni, le loro attese. La stanchezza si è subito trasformata in voglia di vincere ancora, per me stesso, ma soprattutto per chi non aveva vinto ancora.
Riesci a conciliare lo sport con lo studio? A scuola come va? Cosa dicono i tuoi compagni di classe per questo bellissimo risultato?
Mi alleno tutti i giorni dalle 5 30 del mattino fino ad un secondo prima di entrare a scuola, la domenica alle 7, più 4 pomeriggi a settimana dalle 16 alle 19. Spesso questi orari sono inconciliabili con lo studio. Ci sono momenti veramente difficili, ma mai una volta ho pensato di poter rinunciare al mio sogno!
Cosa si prova a far parte del Circolo Nautico Stabia, il circolo di tanti campioni?
Per me è un onore, ma anche una responsabilità sentirmi parte di un circolo con una storia così prestigiosa. È una motivazione in più a dare sempre il massimo. In più, avere vicino dei campioni indiscussi del passato e del presente è una grossa spinta a proseguire.
La tua famiglia ti aiuta? cosa pensa della tua passione?
La mia famiglia mi da aiuto e coraggio. Pensano che avere una passione di questo tipo alla mia età sia molto positivo.
A chi dedichi questa vittoria?
Questa vittoria la dedico alla mia famiglia, al mio allenatore e soprattutto a mio padre, che mi segue sempre e crede in me.
Grazie per il tempo concessoci e ancora complimenti per quello che hai fatto. Ad Maiora
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