Juve Stabia: Chi ama non dimentica


Juve Stabia: Chi ama non dimentica

Uno dei calciatori più amati a Castellammare di Stabia è sicuramente Gaetano Musella, un campione che ci ha lasciato troppo presto. Musella , per tutti semplicemente “Nino” è stato un idolo per tanti tifosi delle vespe agli inizi degli anni 90. Chi ha avuto la fortuna di giocare con lui in squadra, ricorda Musella come un calciatore universale, capace di regalare la giocata decisiva con un goal, un assist o semplicemente con un calcio di punizione, una delle specialità della cucina targata Musella. Ci manca troppo Nino ed il minimo che possiamo fare e ricordare la figura di questo grande personaggio come hanno fatto i ragazzi della Curva Sud..Chi ama non dimentica.

Note

Cresciuto nelle giovanili del Napoli, esordì in maglia azzurra a gennaio 1978, e poi fu mandato in Serie C1 a Padova nel 1978-1979.

Musella (accosciato, primo da sinistra) nel Napoli del 1981-1982

La stagione seguente, tornato alla casa madre, entrò stabilmente nel giro della prima squadra e conquistò anche una maglia da titolare nella Nazionale Under-21. L’anno migliore per lui fu quello del 1980-1981, nella quale disputò tutti i 30 incontri del campionato, con 5 reti all’attivo (secondo marcatore dei partenopei dietro a Claudio Pellegrini), e quando il Napoli arrivò a giocarsi lo scudetto, perdendolo alle ultime giornate. Giocò in azzurro anche la stagione seguente, conquistando un quarto posto in classifica, quindi fu ceduto.

Passato al Catanzaro, che fu l’ultima sua squadra in Serie A dopo la retrocessione al termine della stagione 1982-1983, proseguì la carriera nelle serie inferiori in squadre come Bologna in Serie B e Nocerina, Ischia, Palermo e Juve Stabia in Serie C. Ha chiuso la carriera nel 1996 dopo una stagione tra i dilettanti col Latina.

In carriera ha totalizzato complessivamente 89 presenze e 8 reti in Serie A e 50 presenze e 5 reti in Serie B.

Allenatore

Appese le scarpette al chiodo, ha iniziato la carriera di allenatore con le giovanili del Napoli allenando poi formazioni di Serie D soprattutto in Campania tra cui la Sangiuseppese, la Puteolana, il Sorrento, la Casertana, l’Ercolanese e la Sanremese in Serie C2 nella quale ha allenato il figlio Alessandro.

Ha anche guidato l’Isernia (nella stagione 1999-2000) e il Campobasso, dal quale si è dimesso il 20 gennaio 2009

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