Juve Stabia-Atletico Catania, una storia da non raccontare ai bambini
Juve Stabia-Atletico Catania vanta un precedente da incubo, quello del campionato di C1 del 1999/00. La Juve Stabia costruita per vincere perde posizioni in classifica e viene trascinta nel vortice dei Play-Out. Stesso discorso, o quasi, per l’Atletico Catania, che perse smalto fin dalle prime giornate.
In Sicilia furono commessi molti errori. Primo su tutti fu la scelta del tecnico Mauro, che fu subito esonerato per incomprensioni con Proto, ed il nuovo direttore sportivo Mengoni chiamò il tecnico Bianchetti e arrivarono pure alcuni rinforzi: Alessio De Stefani, Nathan Schiavon, gli attaccanti Luca Dosi e Gabriele Scandurra. Tutto ciò non bastò e la squadra precipitò in fondo alla classifica. Fu esonerato Bianchetti. Il nuovo tecnico Rosario Picone riuscì nell’impresa di salvare una stagione fallimentare.
La Juve Stabia, invece, partì ad inizio torneo con i nuovi Sorrentino in porta e Fissore in difesa. Inoltre, oltre ai “vecchi” arrivarono anche Francesco Tudisco, Fiorenzo D’Ainzara, Carlo Ricchetti. Tutto pronto per giocarsi la vittoria ed in Coppa Italia le vespe, all’esordio, battono il blasonato Brescia per 1-0 con un goal di Di Nicola. Poi, pian piano qualcosa si rompe, lo spogliatoio oppure “qualche potere forte”, resta il fatto che la favorita per la vittoria finale, va a giocarsi gli spareggi per non retrocedere.
Juve Stabia-Atletico Catania, Play-Out 1999/2000
In Sicilia non ci fu storia ed il Catania, trascinato da un bravo Ciccio Pannitteri, vinse per 3-0. Al ritorno, un rigore di Fontana non impedì la sconfitta. Le grandi parate di Marco Onorati, la posizione tattica di Pietro Infantino, La Marca, Mirco Pagliarini e Pannitter evitarono altri gol della Juve Stabia.
Un disastro, stadio semi vuoto e molte lacrime dei presenti, comprese quelle di chi vi sta scrivendo questo articolo. Un film brutto, un incubo, il triste “Game over” dell’era Roberto Fiore.