Biabiany una freccia, gol pesanti dalla difesa, Icardi non perdona mai.
Samir HANDANOVIC 6 – Una serata normale rovinata come di solito dal gol incassato (questa volta ininfluente) nei minuti finali da Quagliarella.
Yuto NAGATOMO 6 – Partita attenta anche perché il suo diretto avversario non gli procura tanti problemi.
Jeison MURILLO 6 – Non è ancora tornato il difensore tanto ammirato nella prima fase di campionato, ma da il suo contributo alla causa. Suo l’assist per il primo gol interista.
MIRANDA 6 – Quagliarella gli procura molti problemi anche se gli lascia tanta libertà. Forse pretende troppo dalla sua esperienza e non sempre gli fa bene. Ha il merito di segnare il raddoppio, che aiuta la squadra a giocare con tranquillità la seconda parte.
Danilo D’AMBROSIO 6,5 – Ha il grande merito di sbloccare la partita e l’Inter costruisce il successo proprio su quel gol. A fine primo tempo fa venire i brividi a tutto il Meazza per un mani in area non fischiato da Massa. Per il resto la sua spinta è costante.
Jonathan BIABIANY 7 – Davvero una freccia. Una spina costante per la difesa blucerchiata tanto da far venire il mal di testa a Dodo, che non riesce a fermarlo quando va in progressione (dal 78’ Assane GNOUKOURI s.v.)
Marcelo BROZOVIC 5,5 – Prende un giallo che gli farà saltare la Juventus. Oggi meno incisivo del solito (dall’88’ Stevan JOVETIC s.v.).
Filipe MELO 6,5 – Finalmente s’è visto il giocatore d’inizio stagione. Un partita di sostanza senza nessun cartellino di nessun colore. Confeziona con un assist per il raddoppio di Miranda.
Ivan PERISIC 5,5 – Partita sotto tono fatta più di sacrificio nella fase difensiva che in attacco dove non si notano i suoi scatti o i suoi cross.
Mauro ICARDI 7 – Con un attaccante accanto gioca meglio e non solo in fase offensiva. Da una mano ovunque. Senga un gol alla Icardi con uno scatto che lascia piantati a terra Ranocchia e Cassani. Se arrivassero più rifornimenti il bottino può aumentarsi.
EDER 5,5 – Ancora a secco ma in compenso vicino a Icardi l’aiuta a giocare meglio. Può e deve migliorare (dal 63’ Adem Ljajic 5,5 – Entrare dalla panchina a risultato acquisito gli nuoce).
All. Roberto MANCINI 6 – Per come si sono messe le cose era una partita da vincere a tutti i costi. Rispolvera un 4-4-2 figlio della necessità per defezioni di certi uomini che li da equilibrio e si rivela alla fine vincente.