La Sampdoria sbatte sul muro del Genoa: il derby finisce pari


Finisce senza reti, fra Sampdoria e Genoa, il derby della Lanterna n. 116. Partita molto intensa e tirata sul piano agonistico, che ha in parte deluso il pubblico delle grandi occasioni convenuto a Marassi.

Primo tempo

La Sampdoria fa la partita con tentativi di Zapata Linetty e Quagliarella. Il Genoa attende e prova a ripartire.

Dopo pochi minuti Giampaolo deve sostituire Murru per infortunio: il terzino sardo è sostituito sulla fascia da Regini. Qualche incursione di Pandev non crea problemi a Viviano.

Dopo la mezz’ora è il Genoa a farsi più intraprendente: Laxalt, molto attivo sulla fascia sinistra, si incunea in area e cade in un contrasto con Silvestre, ma quest’ultimo sembra essere intervenuto di spalla.

La partita è bloccata con il Genoa che si preoccupa principalmente di chiudere tutti gli spazi agli avanti della Sampdoria. Il primo tempo termina così con pochissime emozioni.

Gradinata Nord Genoa

Secondo tempo

Partenza sprint di entrambe le squadre con capovolgimenti di fronte e gran palla gol di Torreira con tiro fuori di poco. Giampaolo è costretto a effettuare la seconda sostituzione,  togliendo Bereszinsky per infortunio e facendo entrare Sala; in pratica, bruciate due sostituzioni.

La Sampdoria continua a fare la partita e il Genoa ad attendere. Ballardini toglie anche Pandev sostituito da Cofie per dare maggiore copertura e tentare la sorte con qualche ripartenza. Cosa che potrebbe riuscire in qualche occasione ma sono i blucerchiati ad avere le palle gol più nitide, specie dopo la mezz’ora, in particolare con due splendidi assist di Quagliarella per Caprari e Zapata, i cui tiri sono rimpallati o neutralizzati da Perin, che si ripete anche su Linetty.

Giampaolo gioca l’ultima, anzi l’unica, carta, di questa serata sostituendo Caprari con Ramírez. In una delle poche sortite in avanti del Genoa i tifosi rossoblu protestano per un presunto fallo in area di Viviano su Rigoni, ma non c’è nulla. Dall’altra parte ci prova Quagliarella ma il suo tiro coglie l’esterno della rete. Poco precisi gli attaccanti doriani questa sera. Il derby finisce in parità anche se, ai punti, la Sampdoria si è fatta preferire.

Arbitraggio all’inglese, tutto sommato buono, di Massa, anch’egli ligure, di Imperia, che ha quindi fischiato molto poco in una partita caratterizzata da scontri spesso duri ma comunque corretti.

Sampdoria Gradinata Nord 07/04/2018

La chiave tattica: bloccare la Sampdoria al centro

Alquanto imprecisi gli attaccanti doriani ma c’è da dire che il muro eretto dal Genoa davanti alla sua area ha retto molto bene: i rossoblu sono stati molto abili a creare densità nella zona centrale tenuto conto che i blucerchiati, per caratteristiche e modulo di gioco, attaccano preferendo proprio quella zona.

Un punto buono soprattutto per il Genoa

Il punto va bene soprattutto al Genoa, in piena zona retrocessione dopo la sconfitta nel derby di andata, che adesso vede all’orizzonte una salvezza tranquilla.

La Sampdoria si trova invece adesso a due punti dalla scatenata Fiorentina, che occupa il settimo posto, utile per l’accesso all’Europa League; un treno che sarebbe un peccato perdere dopo aver occupato la sesta posizione per gran parte del campionato.

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Il tabellino di Sampdoria-Genoa

Sampdoria – Genoa           0-0

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski (7′ s.t. Sala), Silvestre, Ferrari, Murru (10′ p.t. Regini); Praet, Torreira, Linetty; Caprari (36′ s.t. Ramírez); Quagliarella, Zapata.
A disposizione: Belec, Tozzo, Andersen, Barreto, Alvarez, Strinic, Verre, Capezzi, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo.

Genoa (3-5-2): Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Pereira, L. Rigoni, Bertolacci, Hiljemark, Laxalt; Lapadula (43′ s.t. Galabinov), Pandev (16′ s.t. Cofie).
A disposizione: Lamanna, Zima, Taarabt, Rossettini, Migliore, Lazovic, Bessa, Omeonga, Medeiros, G. Rossi.
Allenatore: Ballardini.

Arbitro: Massa di Imperia.
Assistente: Di Fiore di Aosta e Alassio di Imperia.
Quarto ufficiale: Banti di Livorno.
VAR: Orsato di Schio.
Assistente VAR: Vivenzi di Brescia.

Note: ammoniti al 24′ p.t. Pandev per gioco scorretto, al 46′ p.t. Bereszynski e Rigoni per comportamento non regolamentare; recupero 2′ p.t. e 2′ s.t..

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