Lazio: è già campanello d’allarme. Lotito cosa fa?

Dopo l’ennesimo Ko dei biancocelesti, il quarto consecutivo, in casa Lazio è scattato il campanello d’allarme

I risultati delle amichevoli estive si sa, lasciano il tempo che trovano ma se è vero che tre indizi fanno una prova, allora dopo il quarto KO consecutivo in altrettante gare, è ora di far scattare il campanello d’allarme in casa Lazio.
Mercoledi sera (29 luglio, ndr) in terra tedesca si è consumata la 4^ umiliazione estiva ai danni dei biancocelesti guidati dal tecnico Stefano Pioli, con il Mainz, che ha rifilato un secco 3-0 (Di Malli, Samperio e Clemens i marcatori) ai capitolini. Con questi salgono a 10 i gol subiti in 4 gare, a fronte di sole 3 marcature laziali (2 Djordjevic, 1 Keita).

A questo punto il tecnico dovrebbe considerare definitivamente bocciato l’esperimento  della la difesa a 3 e tornare immediatamente a schierarsi a 4 davanti a Marchetti (o Berisha).
Considerando questi dati infatti, è ovvio che la difesa sia il reparto finito maggiormente sul banco degli imputati ma in realtà tutta la squadra continua ad avere le gambe molli, pochissime idee e mostra un chiaro ritardo di condizione. Oltre al problema di modulo inoltre, si respira anche un po di malcontento nello spogliatoio in particolar modo da parte di Antonio Candreva, il quale ha il morale sotto i tacchi dopo la serataccia di mercoledì. Infatti, “Romoletto” (così viene chiamato da moltissimi tifosi biancocelesti) che da molti veniva designato come il nuovo Capitano dopo gli addii di Mauri e Ledesma, è stato privato di questa gioia in quanto mister Pioli ha optato per una diversa scelta, preferendo il regista Biglia per l’investitura di nuovo Capitano della Lazio nella prossima stagione.

Se questi sono i dati allarmanti derivanti dal terreno di gioco, ce ne sono altri che riguardano la dirigenza, ancora una volta balbettante in sede di calciomercato. Il patron Claudio Lotito, (bocca mia taci!!!) e il Ds  Tare, continuano nella ricerca del miglior affare un po come al mercato ortofrutticolo all’ora di chiusura, ma sta di fatto che sebbene siano arrivati 4 giovani di belle speranze (di cui 3 a PARAMETRO ZERO), il mercato, quello vero, come ogni estate (o inverno, o primavera, autunno perché con questa dirigenza in tutte le stagioni sarebbe uguale!), stenta a decollare e la sensazione che si respira sempre più forte nell’aria è che la Lazio possa incontrare molte difficoltà nella prossima stagione e ancor di più nell’immediato, nella finale di Supercoppa Italiana dell’8 agosto e del successivo Preliminare di Champions.

Eppure basterebbe poco a puntellare la rosa già valida della scorsa stagione ed i mezzi per farlo (i soldi per intenderci!) ci sarebbero anche.
Infatti se è vero che il Patron della Lazio ostenta molte volte la sua saccenza del Latino, è altrettanto vero che forse non è molto abile in matematica.  Dovrebbe infatti sapere  che il piazzamento al 3° posto dello scorso campionato ha fruttato alla società una cifra di poco inferiore ai 13 milioni di Euro, cifra che salirebbe a 30 milioni in caso di superamento del Preliminare di Champions con accesso alla fase a gironi. Come se non bastasse il monte ingaggi della squadra si è abbassato di quasi 6 milioni di Euro oltre ai 2.5 milioni incassati per la cessione di Cavanda al Trabzonspor mentre le uscite finora sono solo quelle legate all’acquisto dell’attaccante Ricardo Kishna (4 milioni) visto che gli altri acquisti sono arrivati a 0 Euro. Nella tabella sottostante sono elencati i giocatori che hanno lasciato la Lazio e quelli arrivati in biancoceleste ed i loro relativi ingaggi :

Dai dati riportati quindi, in riferimento ai soli introiti stagionali, il budget della Lazio è di poco superiore ai 17 milioni di euro, cifra che permetterebbe l’acquisto di almeno 2 giocatori di valore da integrare nella rosa, proprio quello di cui necessita la squadra. Ma forse Lotito non è bravo in matematica così come lo è in latino!